Siamo donne oltre alle gambe c’è di più, cantavano Jo Squillo e Sabrina Salerno nel 1991.
E quante battaglie, quante lotte, quanti femminicidi. La donna si ricordi sempre di avvicinarsi e assumere come ideale Lei che è sopra ogni misura, ogni creatura vivente, che vivrà in eterno e ha portato nel grembo il Salvatore: Maria di Nazareth.
Invochi Lei, preghi Lei, si abbandoni alla Sua castità e sobrietà, alla sua purezza, gentilezza, pazienza porgendo ascolto a cosa il cuore nel silenzio suggerisce, a cosa quell’essenza che ci rende uniche e denotate di una spinta al soprannaturale ci ispira. Non nasciamo per apparire nè per morire e basta ma per lasciare un segno che viva per sempre.
Le donne soprattutto possono dar la vita, rendere fecondo il mondo e ove non diventino mamme, possono sviluppare la maternità in tanti altri modi.
Ricordiamo della nostra preziosità.
Monica