Il Festival eleggerà la migliore compagnia teatrale delle Marche che rappresenterà la regione al Gran Premio Nazionale della FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori)
JESI – Cinque spettacoli di teatro amatoriale si contenderanno il primo posto del Festival Marche in Atti. La kermesse regionale dedicata al teatro amatoriale si terrà nel mese di gennaio al Teatro “il Piccolo” di Jesi ed è realizzata sotto il patrocinio della Regione Marche e del Comune di Jesi. Il primo spettacolo del festival Marche in Atti sarà “Il Dubbio”, della compagnia La Piccola Ribalta di Pesaro, in programma domenica 8 gennaio alle ore 17:15.
“Il teatro rappresenta un grande patrimonio della vita culturale delle Marche e coinvolge centinaia di compagnie teatrali amatoriali – spiega la presidentessa della Fita Marche, Federica Bernardini – l’edizione 2023 del festival Marche in Atti riporta alla ribalta il lavoro dei tanti appassionati che lavorano ogni giorno con passione e tra mille difficoltà, dedicando tempo e risorse alla collettività. In questo contesto, le amministrazioni pubbliche che agevolano gli spettacoli teatrali danno un impulso positivo all’aggregazione in campo artistico e, specie in questo periodo, hanno un ruolo fondamentale nel promuovere una cultura diffusa sui territori”.
Il primo spettacolo: Il Dubbio.
Le nostre certezze, i nostri principi, la nostra fede, in che misura sono la solida base della nostra vita? Le nostre scelte sono sempre giuste o si poteva agire diversamente? Esiste un modo per trovare la giusta strada, quella della verità, una chiave per risolvere questi (terribili) interrogativi?
Il dubbio rimane e viene simbolicamente incorniciato nella scenografia che tenta di trovare la combinazione giusta di un QR-Code in continuo movimento. I pixel di questa storia sono gli infiniti “granelli” di una fede che si sgretola e che deve essere ricostruita.
La trama.
Ambientato nel 1964 a New York in una scuola parrocchiale del Bronx, la vicenda narra dello scontro frontale tra un prete insegnante progressista, Padre Flynn, che ha aderito ai grandi cambiamenti dottrinali e sociali scaturiti dal Concilio vaticano II, e la direttrice dell’istituto, Suor Aloysius Beauvier, rigido baluardo della disciplina e del rigore, incapace di aprirsi alle novità dei tempi. Tra i due, la giovane Sorella James, combattuta tra la soggezione verso l’arcigna direttrice e la sua propensione, per età e carattere, ad aderire alle idee innovative di padre Flynn. Il conflitto generato da questa contrapposizione farà nascere nella direttrice il più atroce dei sospetti, conducendola ad accusare il sacerdote di abusi nei confronti di un giovane studente. I tre personaggi daranno vita ad un crescendo di tensione che alimenterà il dubbio, coinvolgendo lo spettatore in una storia carica di suspance, in cui il confine tra innocenza e colpevolezza è permeato dall’eterna contrapposizione tra conservazione e progresso, tra rigore e gentilezza, tra intolleranza e compassione.
I prossimi spettacoli
Il calendario di Marche in Atti proseguirà domenica 15 gennaio alle ore 17:15 con lo spettacolo “Tango, Monsieur?” dell’Associazione Teatrale Agorà; Sabato 21 gennaio alle ore 21:15 teatro Drao e Teatro Tre metteranno in scena “Rosalyn”, mentre domenica 22 gennaio alle ore 17:15 la compagnia il Teatro dei Superpoteri presenta “la Lisistrata”. Domenica 29 gennaio alle ore 17:15 il Teatro Accademia di Pesaro presenterà “le Susse di una zittella” mentre la serata conclusiva del Festival si terrà sabato 4 febbraio alle 21:15, con le premiazioni delle compagnie in gara che decreterà l’accesso alla fase nazionale del Gran Premio Nazionale della FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori).
Per tutti gli spettacoli il costo del biglietto intero è di 13€ – ridotti under 25 e tesserati Fita 10€.