Un’edizione quella del 2023 di ripartenza dopo gli anni viziati dal Covid e un 2022 che, a causa della terribile alluvione che ha colpito Pergola il 15 settembre, ha addirittura annullato la manifestazione. Il mercato e la domanda di tartufo, d’altronde sono strettamente legate all’industria della ristorazione, della trasformazione e del turismo e sono fortemente stagionali e raggiungono il loro picco nei mesi di ottobre-novembre, poiché seguono i calendari di raccolta del tartufo. Il mercato del tartufo è molto frammentato ed è costituito da una moltitudine di piccoli operatori che sono tartufai, coltivatori di tartufaia, aziende produttrici e distributori. L’Italia continua a guidare il resto d’Europa nella produzione e nell’esportazione del tartufo, vantando un’antica tradizione di raccolta, grazie alle condizioni morfologiche del territorio. Per quanto riguarda la produzione nazionale complessiva, le aree appenniniche del centro (Marche, Lazio, Umbria, Toscana) rappresentano il 53%, seguite dal Sud con il 39% e dal Nord con l’8%. Nella Provincia di Pesaro e Urbino sono circa 13 mila i raccoglitori in possesso del regolare patentino rilasciato dalla Comunità Montana, una ventina i commercianti e le attività collegate alla lavorazione. Si stima che il giro di affari del settore sia di almeno 170 milioni di euro annui per una quantità di circa 1.200 quintali considerando le quattro varietà di tartufo che, caso unico nel mondo, offrono queste zone. La stagione 2023 ha dato ottimi segnali sia di quantità che di qualità del prodotto, poiché nonostante il caldo vi sono state precipitazioni importanti che ne hanno favorito la crescita. La Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Pergola che apre, nei fatti, la stagione marchigiana, è uno dei più importanti canali di distribuzione di questo fungo ipogeo re indiscusso della tavola.
Il Programma prevede una serie di novità e happening imperdibili. I “Week-end e Soggiorni Gourmet alla Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Pergola” organizzati dal Raffaello Travel Group, Hospitality Partner dell’evento con proposte per visitare le Marche e Pergola durante la Fiera: itinerari gourmet che permetteranno di vivere l’esperienza autentica della Fiera e dei suoi sapori. Il “matrimonio” fra i Maccheroncini di Campofilone e il Tartufo Bianco. Il Pergola Truffle Show, i cooking show condotti dagli chef marchigiani con una stella Michelin: Pierpaolo Ferracuti, Enrico Mazzaroni, Davide Di Fabio, Stefano Ciotti, Nikita Sergeev ed Errico Recanati. Domenica 1 ottobre alle ore 16.00 il concerto in Piazza Fulvi di Bandabardò “Se mi rilasso collasso” un libro suonato con la partecipazione di Giobbe Covatta. Sempre domenica, ma alle ore 17.00 al Teatro dei Golosi il “Premio Guzzini alla carriera” a Livia e Alfonso Iaccarino chef due stelle Michelin un secondo premio sarà invece consegnato domenica 15 alle ore 17.00 allo chef marchigiano Lucio Pompili.
“Attendiamo migliaia di visitatori – ha dichiarato Simona Guidarelli Sindaco di Pergola – per un’edizione 2023 della nostra Fiera che ha visto impegnata tutta la macchina comunale cui va il mio personale ringraziamento, poiché organizzare una manifestazione come questa è tutt’altro che facile”.
“Questa edizione è la rinascita della nostra Fiera – ha dichiarato Sabrina Santelli Assessora con delega al Turismo e Attività Produttive del Comune di Pergola – e consentirà di rendere tangibili i numeri importantissimi che caratterizzano il legame fra Pergola e il suo Tartufo Bianco Pregiato. Un testimonial eccezionale vero e proprio fulcro sul quale strutturare una progettualità economica, imprenditoriale turistica e ricettiva. Un modello culturale di rinascita che possa coinvolgere tutti gli strati della società partendo proprio dal mondo della scuola. Allo stesso tempo il Tartufo Bianco Pregiato di Pergola permette attività di rete come quella ormai consolidata con l’Automobile Club d’Italia. Un programma quello di questa edizione ricchissimo di eventi che vedranno la partecipazione di personaggi di spicco del mondo del food and beverage”.
“Siamo felici di ospitare la presentazione di questa iniziativa – ha sottolineato il Presidente di Camera di Commercio Marche Gino Sabatini – ottima per diversi motivi: innanzitutto perché incentrata su una delle più prestigiose eccellenze marchigiane. Abbiamo una realtà regionale di produttori davvero di tutto rispetto che meriterebbero, e trarrebbero vantaggio, dall’essere promossi in modo unitario. Grazie al tartufo possiamo inoltre veicolare il patrimonio enogastronomico dei nostri territori a partire dal Maccheroncino di Campofilone, presente nei ristoranti italiani di tutto il mondo, cosa che avviene perfettamente nella manifestazione del Comune di Pergola che coinvolge le stelle della cucina marchigiana, i nostri chef. Questo evento dedicato al tartufo bianco, grande attrattore per ospiti da tutta Italia e, perché no, dall’estero si colloca nel primo autunno consentendo di destagionalizzare l’offerta turistica, che è un obiettivo verso cui la strategia promozionale marchigiana giustamente tende. Si aggiunga a tutto ciò l’importanza della presenza e del supporto di una famiglia e di una realtà imprenditoriale importante, come quella di Guzzini leader mondiale sul fronte della sostenibilità e dell’attenzione ai territori da tutti i punti di vista”.
“Siamo da sempre un’impresa legata al territorio – ha dichiarato Domenico Guzzini Presidente della Holding Fimag – e abbiamo accolto di buon grado l’invito alla XXVI edizione della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Pergola. Quest’anno premieremo con due opere dell’artista marchigiano Ermenegildo Pannocchia Livia e Alfonso Iaccarino genitori della cucina mediterranea e Lucio Pompili uno chef marchigiano che ha fatto grandi le Marche della ristorazione nel mondo da ormai diversi decenni”.
“Un matrimonio ben riuscito quello fra i Maccheroncini di Campofilone e il Tartufo Bianco – ha rimarcato Ercole D’Ercoli Assessore con delega al Turismo del Comune di Campofilone – e non vediamo l’ora di assaggiare questo grande incontro nelle prossime settimane”.
“Aci sposa questa progettualità – ha dichiarato Antonella Mati Direttrice ACI Pesaro – con la convinzione che l’esperienza delle parate con le auto storiche sia perfettamente integrabile con un modello di sviluppo del turismo esperienziale che vede nel tartufo il suo elemento catalizzatore”.
“Una grande operazione di destagionalizzazione – ha concluso Marco Bruschini direttore ATIM – che si allinea perfettamente alle nostre strategie. Settembre dal punto di vista turistico da segnali incoraggianti e un evento come questo può tirare la volata a tutto il nostro sistema turistico marchigiano”.
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