SAN SEVERINO MARCHE – In occasione della Giornata della Memoria, ricorrenza internazionale istituita dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 1 novembre 2005, la Città di San Severino Marche propone due significativi eventi per ricordare le vittime dell’Olocausto.
Questa giornata, celebrata ogni 27 gennaio, commemora la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz avvenuta il 27 gennaio 1945, di cui quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario. L’Italia ha recepito ufficialmente questa commemorazione con la Legge n. 211 del 20 luglio 2000, impegnandosi a ricordare lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione e la deportazione di cittadini italiani, e a onorare coloro che si sono opposti al progetto di sterminio nazista, spesso a rischio della propria vita.
Nella sede dell’Uteam, l’Università della Terza Età Alto Maceratese, oggi, 31 gennaio, alle ore 17, si terrà la conferenza intitolata: “Internati a piede libero durante la Seconda Guerra Mondiale: vite sospese tra le pagine di un archivio”. L’incontro, a cura della dottoressa Simona Gregori, ripercorrerà le storie di uomini e donne che, durante la guerra, vissero in bilico tra oppressione e libertà. L’iniziativa, organizzata dall’Uteam in collaborazione con l’Anpi, intende far emergere testimonianze preziose, conservate negli archivi, che raccontano un capitolo spesso dimenticato della nostra storia.
Altro appuntamento è per sabato 1 febbraio, dalle ore 8,30 alle 10,30 nell’atrio dell’Istituto Comprensivo “Padre Tacchi Venturi” dove si svolgerà l’incontro dal titolo: “Il campo di internamento di Urbisaglia”, organizzato dalla Casa della Memoria di Urbisaglia e dall’Anpi con il patrocinio del Comune.
La professoressa Giovanna Salvucci guiderà una riflessione sui campi di internamento italiani, luoghi meno noti ma fondamentali per comprendere le dinamiche della persecuzione in Italia durante il regime fascista. L’incontro si rivolge a tutta la cittadinanza e, in particolare, alle nuove generazioni, con l’intento di promuovere la consapevolezza storica e l’impegno contro ogni forma di discriminazione.
Entrambi gli eventi sono un’occasione per riaffermare l’importanza della memoria come strumento per costruire un futuro libero da odio e intolleranza. La cittadinanza è invitata a parteci