MONTEPRANDONE – “Vi siete mai chiesti se l’uso di internet può cambiare il cervello dei nostri figli?”. Da questo interrogativo, che è prima di tutto un invito a riflettere, prende le mosse l’incontro pubblico in programma venerdì 28 ottobre alle ore 21 all’auditorium del Centro Pacetti a Monteprandone, organizzato dall’Agens (Associazione genitori e studenti), una nuova realtà associativa, costituitasi di recente, che con l’occasione si presenterà alla comunità.
A intervenire su uso e abuso della rete e sulle, cosiddette, relazioni tecnomediate 4.0, sarà il dott. Piergiovanni Mazzoli, psicologo – psicoterapeuta, responsabile servizio dipendenze patologiche dell’Ospedale di Fano. L’evento, a ingresso libero e promosso con la collaborazione del CSV Marche, è rivolto a tutta la cittadinanza, soprattutto a genitori ed educatori, che potranno confrontarsi con l’esperto sul tema, attualissimo, dei rischi connessi all’abuso di strumenti mediatici, in particolare per i giovanissimi.
Infatti, i cosiddetti “nativi digitali”, bambini tra 0 e 12 anni, hanno un’esperienza diretta sempre più precoce degli schermi interattivi digitali — consolle per i videogiochi, cellulari, computer, tablet — così come della navigazione in Internet. Nelle loro vite, i media digitali sono sempre più presenti insieme alle esperienze di intrattenimento, socializzazione e formazione, che vengono mediate e vissute attraverso Internet e i social network, oltre che dalle consolle per videogiochi. Senza dubbio, un fenomeno nuovo in grado di produrre mutamenti sul modo di vivere e apprendere di bambini e ragazzi, sia in senso positivo che negativo, e, su cui vale la pena dibattere e confrontarsi, a partire da informazioni scientifiche, con l’ausilio di esperti, come in questa occasione.