L’evento, nell’ambito di “Incontri con l’Autore”, si terrà sabato 9 aprile all’Auditorium Tebaldini
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sabato, 9 aprile 2022, alle ore 18.00, all’Auditorium Tebaldini di San Benedetto del Tronto Roberto Pazzi presenterà il libro “Hotel Padreterno”. Converserà con lo scrittore Marco Sprecacè. L’evento di presentazione rientra nell’ambito della rassegna “Incontri con l’Autore – XLI” Edizione Primavera 2022, a cura di Mimmo Minuto.
Roberto Pazzi, poeta, narratore e giornalista tradotto in ventisei lingue, con più di trenta pubblicazioni fra sillogi e romanzi, è considerato uno dei più originali e visionari scrittori italiani. Già collaboratore del “Corriere della Sera” e “The New York Times”, oggi è opinionista di “QN”. Ha insegnato nella scuola e nell’università a Ferrara e a Urbino. Della sua opera ricordiamo, fra i titoli di poesia, Calma di vento (1987, premio Montale), Felicità di perdersi (2013, premio Lerici Pea), Un giorno senza sera (La nave di Teseo 2020, premio Rhegium Julii) e, fra i romanzi, Cercando l’Imperatore (1985, premio Selezione Campiello), La principessa e il drago (1986, finalista premio Strega, in corso di nuova pubblicazione presso La nave di Teseo), Vangelo di Giuda (1989, superpremio Grinzane Cavour), La stanza sull’acqua (1991), La città volante (1999, finalista premio Strega), Conclave (2001, superpremio Flaiano), L’ombra del padre (2005, premio Procida Elsa Morante), Mi spiacerà morire per non vederti più (2010) e Verso Sant’Elena (2019). Del 2018 Come nasce un poeta, suo epistolario con Vittorio Sereni, prefatore dell’esordio in poesia.
IL LIBRO
Un attempato signore sale sulla metropolitana di Roma e fa amicizia con Davide, il bambino dai capelli rossi che gli ha ceduto il posto. Nonostante la diffidenza della madre, Anna, il misterioso signore che si fa chiamare Giovanni Eterno guarisce il piccolo da una malattia mortale imponendogli le mani sul capo. È il suo primo miracolo. E Davide capisce subito la vera identità di quel vecchio. A Roma, Eterno vivrà qualche mese in un cadente hotel a due stelle, dove si imbatterà in alcuni strani personaggi. Conosce il padre di Davide, giostraio sensibile e visionario, e a poco a poco si innamora di Anna, scoprendo la gelosia. Intanto in Vaticano ne sospettano la presenza. A Giovanni Eterno, che fatica a celare la natura divina, viene più volte in aiuto il figlio, non senza animate discussioni. Due arcangeli recano inquietanti messaggi della corte celeste che ne patisce l’assenza. Eterno, ormai sempre più umano, manifesta i primi sintomi di un Parkinson. Ma la morte stanca e riluttante a colpire, dopo il figlio, anche il padre, ottiene un patto che sembra darle soddisfazione. Giovanni Eterno si risolve così a compiere il miracolo che rivela la ragione della sua discesa sulla Terra.
In pagine di rara forza visionaria, Roberto Pazzi firma un romanzo sulla costante aspirazione dell’uomo all’immortalità, che è al tempo stesso una lucida riflessione su inquietudini e nevrosi dei nostri tempi, in una società che si sente giunta al tramonto, impaurita di lasciare la propria eredità.