In quegli anni in Italia il pubblico riempie i teatri ed è affamato di titoli operistici sempre nuovi, con particolare predilezione per farse, opere buffe o semiserie: si viene così a creare una sorta di virtuosa competizione tra compositori di melodrammi, che vanno a caccia di nuove storie e melodie da proporre sui palcoscenici della penisola. Purtroppo, la memoria della Storia ha fatto filtrare solo la punta di una piramide, in cui troviamo Rossini, Bellini e Donizetti, consegnando all’oblio un numero incredibile di autori, opere, arie, duetti e concertati che all’epoca ebbero grande successo: un mondo musicale che il Festival vuole riportare alla luce, grazie ad un lavoro incessante di ricerca e di studio.
Il Belcanto ritrovato : GENESI, SOSTENITORI E STRUTTURA
Il progetto di recupero, nato da un’idea del dr. Rudolf Colm grande appassionato e forza propulsiva instancabile, è poi da subito stato trasformato in festival dal M° Saul Salucci, presidente e sovrintendente dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini.
IBR si caratterizza per la sua coralità e la capacità di fare rete: ha ottenuto il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Marche, collabora con le amministrazioni di Pesaro, Fano, Urbino e Fabriano, riceve sinergia da istituzioni del calibro di Rossini Opera Festival, Fondazione Rossini, Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, Accademia Teatro alla Scala di Milano, Accademia d’Arte Lirica di Osimo, Liceo Artistico F. Mengaroni di Pesaro e Associazione Dimore Storiche Italiane-Sezione Marche.
A questi si aggiungono imprese private del territorio e persone private italiane ed estere che con il loro contributo di mecenati rendono possibile la realizzazione del Festival: ILVA Glass SpA; Papalini Spa; FIAM srl; Paolo Bartorelli Gioielli Pesaro; Rotary Club Pesaro; Dott.ssa Silvia Cecchi, Presidente del Centro Studi Nicola Vaccaj-Cecchi-Picciola; Dr. Kurt Liedtke; Charles Jernigan; Dott. Camillo Caputo; Alice il gelato delle meraviglie.
A coordinare il tutto, sotto la direzione artistica del M° Daniele Agiman, è il M° Paolo Rosetti dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini, prestigiosa istituzione di recente nomina ministeriale a Istituzione Concertistico Orchestrale (prima istanza), finanziata da un capitolo dedicato del Fondo Unico nazionale dello Spettacolo, che può contare anche sull’appoggio della Associazione Amici dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini.
RESTITUZIONE TRAMITE CD E WEB
Per dare un’idea dello sterminato repertorio oggetto dell’interesse del Festival, si pensi che solo in questi primi anni di attività sono state eseguite musiche firmate da più di 40 compositori, tratte da decine di opere liriche differenti, di cui 2 proposte in versione integrale con allestimento scenico, prime esecuzioni assolute in epoca moderna: “Cecchina suonatrice di ghironda” di Pietro Generali e “Il birraio di Preston” di Luigi Ricci. Le due opere sono state registrate dalla Casa Discografica Bongiovanni per un progetto editoriale.
Inoltre, per mantenere vivo l’ascolto di questa musica “nuova dell’Ottocento”, il Festival pubblica estratti video di registrazioni del Festival sul proprio canale youtube @ilbelcantoritrovato.
Il Belcanto ritrovato, Terza Edizione
La terza edizione ha peculiari caratteristiche: la novità dei concerti dal balcone (di casa Rossini e di casa Vaccaj), in armoniosa giustapposizione ai concerti ROF Playlist Rossini “Un concerto lungo un anno”; due conferenze e una presentazione di un libro; quattro produzioni spalmate in 11 appuntamenti.
Il Festival nomina ogni anno un “main composer”, un compositore principale, al quale è dedicato l’allestimento integrale di un’opera lirica e una conferenza curata da insigni studiosi e musicologi.
Dopo Pietro Generali e Luigi Ricci, per l’edizione del 2024 il main composer sarà il maceratese Lauro Rossi. Con la sua opera di maggior successo, il melodramma giocoso “La casa disabitata”, che aprì la stagione autunnale del Teatro alla Scala di Milano del 1834, inauguriamo il festival il 24 agosto al Teatro della Fortuna di Fano. In realtà, nell’anno in cui Pesaro è Capitale italiana della cultura, per la terza edizione è stato incoronato anche un secondo compositore sui cui concentrare le attenzioni. Si tratta del tolentinese di nascita e pesarese di adozione Nicola Vaccaj, che nella città adriatica si stabilì definitivamente negli ultimi anni di vita. A lui è dedicato il concerto lirico-sinfonico “Profilo d’autore” con uno spaccato della sua produzione operistica
APPUNTAMENTI de Il Belcanto ritrovato
1) A Lauro Rossi è dedicato il concerto anteprima di venerdì 16 agosto 2024 alle ore 19.00 dove alcuni cantanti solisti del Festival proporranno arie e duetti di Lauro Rossi dal balcone di casa Rossini (Pesaro).
2) Lunedì 19 agosto 2024 alle ore 18.00 presso Casa Vaccaj, Cecchi, Picciola verrà presentata la prima biografia in epoca moderna intitolata “Ritratto di Nicola Vaccaj”, che fu grande compositore e famoso didatta amico di Gioachino Rossini. L’autrice è la dr.ssa Roberta Patrignani per l’editore Melchiorri1934.
3,4) Mercoledì 21 agosto 2024 alle ore 11.00 la Prof.ssa Paola Ciarlantini, musicologa di fama mondiale ed esperta del compositore maceratese, curerà la conferenza “Lauro Rossi: un musicista innovatore dal Nuovo Mondo all’Italia unita” presso il Museo Nazionale Rossini (Pesaro). Nel pomeriggio dello stesso giorno avrà luogo un omaggio al secondo main composer del festival, Nicola Vaccaj, con un concerto dal balcone, stavolta da casa Vaccaj (Pesaro) alle ore 19.00 con i solisti del Festival.
5) Sabato 24 agosto 2024 alle ore 21.00 il Festival si sposterà a Fano, presso il Teatro della Fortuna, nel giorno in cui si festeggia la riapertura del 1863, per la prima esecuzione assoluta in epoca moderna del melodramma giocoso in due atti “La casa disabitata” di Lauro Rossi, libretto di Jacopo Ferretti: l’opera verrà proposta nella II versione del 1844, che prese il nome di “I falsi monetari”, ma che continuò ad essere eseguita con entrambe le denominazioni nelle innumerevoli repliche che si resero necessarie visto il trionfale successo riscosso presso il pubblico dell’epoca. La revisione è del M° Damiano Cerutti sulle partiture autografe.
“La casa disabitata” vedrà sul podio dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini il giovane ma già affermato direttore d’orchestra Enrico Lombardi. La regia sarà di Cristina Pietrantonio, i solisti saranno in gran parte giovani cantanti indicati dall’Accademia Rossiniana “A. Zedda” del Rossini Opera Festival (direttore artistico: M° Ernesto Palacio).Le scenografie proiettate saranno a cura degli studenti del Liceo Artistico pesarese “F. Mengaroni”. Sul palco anche il Coro del Teatro della Fortuna (maestro del coro Mirca Rosciani).
6,7) La mattina successiva, domenica 25 agosto 2024 ore 11.00, al Museo Rossini il Prof. Claudio Toscani, tra i musicologi più insigni del nostro Paese, approfondirà la figura di Nicola Vaccaj, autore del famoso Metodo pratico di canto, adottato ancora oggi nei Conservatori di Musica italiani e non solo, e firma di opere liriche di grandissimo successo nell’Ottocento, nella conferenza “Nicola Vaccaj, metodo e trionfi”.
La sera stessa, alle ore 21.00 presso il Teatro Rossini di Pesaro andrà in scena un concerto lirico-sinfonico monografico: “Nicola Vaccaj: profilo d’autore”, che vedrà il direttore artistico del Festival, M° Daniele Agiman, sul podio dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini e un quartetto di cantanti solisti con la straordinaria partecipazione del baritono di fama mondiale Bruno De Simone, che ha voluto affiancarsi a giovani professionisti nella sua costante attenzione alle nuove generazioni.
8,9) Dal 26 agosto 2024 comincerà il segmento del cartellone del Belcanto ritrovato dedicato ai concerti per canto e pianoforte: il primo concerto è dedicato alla figura del “buffo” nell’opera lirica, la voce lirica maschile a cui i compositori del periodo affidavano ruoli caricaturali dei burberi, dei brontoloni, degli azzeccagarbugli della storia. Le musiche sono tratte da opere di Gaspare Spontini, Luigi e Federico Ricci, Saverio Mercadante, Giacomo Cordella, Pietro Antonio Coppola e Lauro Rossi.
Il primo concerto sarà in Piazza Duca Federico (Urbino) lunedì 26 agosto 2024 alle ore 21.00, mentre la seconda esecuzione è prevista a Pesaro, venerdì 30 agosto 2024 alle ore 21.00, presso Villa Imperiale, data inserita nel ciclo di concerti organizzato in collaborazione con l’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI), Sezione Marche. Con ADSI il Festival ha sviluppato, nell’anno in cui Pesaro è Capitale italiana della cultura, un ciclo di concerti per canto e pianoforte nelle splendide dimore storiche della provincia pesarese con musiche firmate dalla rosa di compositori di cui si occupa il Festival, in collaborazione con l’Accademia d’Arte Lirica di Osimo (AN).
I primi due concerti sono tenuti a Cagli (PU) il 15 e 16 giugno, il terzo si è tenuto a Fano (PU) il 14 luglio alla Pinacoteca San Domenico, il quarto a Pesaro il 02 agosto a Palazzo Baldassini e l’ultimo si terrà appunto a Villa Imperiale il 30 agosto. I solisti del 30 agosto saranno Laura Khamzatova, soprano, Domenico Menini, tenore, e Matteo Torcaso, baritono, accompagnati al pianoforte da Elisa Montipò.
10,11) Il secondo format dei concerti canto e pianoforte è invece dedicato ai compositori marchigiani che videro rappresentate le proprie opere in prima rappresentazione al Teatro alla Scala di Milano, vero e proprio tempio mondiale della lirica. “I marchigiani alla Scala” andranno in scena domenica 01 settembre 2024 ore 21.00 presso la Sala della Repubblica del Teatro Rossini di Pesaro e sabato 21 settembre 2024 ore 21.00 presso il Teatro Gentile di Fabriano (AN). Questi concerti sono stati realizzati in collaborazione con la prestigiosa Accademia Teatro alla Scala di Milano che ha condiviso appieno la “mission” del nostro festival. Si tratta di riportare alla luce compositori chiamati “Minori”, ma che in realtà venivano eseguiti e le cui opere venivano regolarmente rappresentate sul palcoscenico del Teatro alla Scala, da sempre tempio della lirica nel Mondo. I solisti saranno Noemi Muschetti, soprano, Francesco Castoro, tenore, e Paolo Ingrasciotta, baritono, accompagnati al pianoforte da Michele D’Elia.
LUOGHI
Il Festival si conferma anche per la terza edizione attento alla riscoperta del repertorio lirico, come da propria principale vocazione, ma anche dei luoghi in cui hanno sede i diversi concerti, che quest’anno comprenderanno cinque città delle Marche, nell’ottica della continua valorizzazione del territorio.
Il Belcanto ritrovato, un FESTIVAL PER TUTTI
Il Festival, nell’ottica di diffondere il più possibile queste opere riscoperte, ha optato per biglietti di ingresso a prezzi calmierati. Maggiori informazioni sul sito internet del Festival: https://www.ilbelcantoritrovato.it/
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