Domenica, 24 novembre, all’Oratorio della Carità lo spettacolo tra musica e leggende perdute della montagna marchigiana
FABRIANO – Andrà in scena a Fabriano, domenica 24 novembre, alle ore 18, all’Oratorio della Carità, lo spettacolo ‘Il Canto della Sibilla’, un racconto musicale incentrato sulle leggende perdute della montagna marchigiana.
Lo spettacolo, curato da Stefano Campolucci, è stato particolarmente apprezzato perché offre al pubblico l’opportunità di conoscere le antiche leggende dei Monti Sibillini calando il racconto delle storie antiche, che uniscono mistero e tradizione locale, in un avvolgente contesto musicale. Attraverso queste narrazioni, risalenti a tradizioni orali e credenze popolari, si riflette l’identità e l’immaginario collettivo delle comunità locali, in cui realtà e mito per secoli si sono intrecciate. I racconti evocano un mondo dominato dal sacro e dal sovrannaturale, tipico del contesto rurale e montano, e sono stati tramandati con numerose varianti nel tempo.
La principale fonte da cui sono state tratte le leggende risale al XV secolo ed è Il Paradiso della Regina Sibilla di Antoine de la Sale, opera che ha giocato un ruolo fondamentale nella diffusione del mito della Sibilla in Europa. Il testo della rappresentazione che va in scena in questa produzione è stato elaborato da uno dei più conosciuti studiosi, scrittori e divulgatori delle leggende dei Sibillini, un autore che, sullo stesso tema, ha già al suo attivo significative pubblicazioni e numerosi spettacoli realizzati negli scorsi anni: Diego Mecenero. Lo stesso autore è anche la voce narrante dello spettacolo.
La componente musicale, nell’ambito di questo innovativo progetto teatrale/musicale, è stata curata da Stefano Campolucci che, per l’occasione, ha selezionato alcune delle colonne sonore più famose del genere fantasy per commentare le situazioni e le scene evocate nel corso del flusso narrativo. Oltre ai brani tratti da film come Il Signore degli Anelli, Le Cronache di Narnia, Games of Thrones, sono eseguite dall’Orchestra Pergolesi anche alcune partiture classiche particolarmente adatte al contesto scenico. In questo nuovo format spicca la voce del soprano Giacinta Nicotra, che dà voce al personaggio ineffabile ed enigmatico della Sibilla.
Visto il successo riscontrato nelle prime due date si prospetta il tutto esaurito anche per l’appuntamento fabrianese per questa produzione allestita dall’Organizzazione Eur, presieduta da Lorenzo Anibaldi, con il supporto della Regione Marche e del Ministero dei beni culturali, e in collaborazione con la Scuola musicale G. B.Pergolesi di Jesi, i Comuni di Castelbellino, Ostra, Fabriano ed Arcevia, il coro Vox Nova di Fabriano.