Il cielo resta quello: martedì 8 settembre a San Benedetto

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Incontri estate 2015 SbtAl Club 23 la presentazione del romanzo di Francesco Leto

SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP) – Martedì prossimo, 8 settembre, presso il Club 23, alle 21:30, il giovane Francesco Leto, su invito del Il Club degli Incorregibili Ottimisti e della libreria La Bibliofila, presenterà il suo secondo romanzo, “Il cielo resta quello”, edito da Frassinelli. Un grande romanzo corale ambientato nella Bagnara Calabra (il paese natale di Mia Martini, per intenderci) della metà del secolo scorso. Il secondo ospite della serata sarà il pittore Iuri Paolini, in arte Ferramenta, che attuerà con lo scrittore un originale esperimento.

Francesco Leto, detto Caetanino, è nato il 5 aprile del 1983 a Cirò Marina (Crotone). Con il suo primo romanzo Suicide Tuesday(Perrone, 2013) è stato tra i dieci finalisti del Premio Sila ’49 ed è stato candidato dall’editore al Premio Strega 2013.

IL LIBRO – È uno degli ultimi giorni d’estate quando Maria, uscita di casa all’alba come ogni mattina, non vi fa ritorno. Dove sei finita, Maria? Tu che non te ne sei mai andata, perché mai avresti potuto lasciare quel mare. Ché a Bagnara Calabra tutti nascono col mare negli occhi e nel cuore. Qualcuno persino nella voce, come Mimì Bertè, che da bambina, a Bagnara ci tornava tutte le estati con le sorelle. Mimì, la cui voce è colonna sonora di molte vite, e della propria è benedizione e condanna. Con quel mare Maria ha sempre condiviso tutto. Ha il sapore del sale il primo bacio che ha dato al suo Carmine, quel ragazzo bello e vigoroso che tra tutte, alla fine, ha scelto lei. E libero come le onde è nato Domenico, quel suo figlio che, più degli altri, è la sua anima. U cardiddu lo chiamano, il cardellino. Ché come un cardellino, Domenico soffre ogni forma di prigionia. Quando il dolore entra nella vita di Maria, all’improvviso, troppo presto, che a piovere e a morire non ci vuole proprio niente, il mare è sempre lì, questa volta muto, incapace persino lui di darle conforto. Solo una voce allora continua a risuonare, quella di Mimì, ormai per tutti Mia Martini. Una sirena del mare, che da lì canta tutte le notti. Lo sai tu, Mimì, dov’è finita Maria? Una storia familiare autentica, intensa e poetica. Una dichiarazione d’amore per una terra che si perde nel cielo e in un mare senza il quale non si ha mai una casa dove tornare.