“Solo contemplando la nascita di Dio, che ha accettato di farsi Bambino in mezzo alla povertà e alla piccolezza umana, come hanno fatto i pastori di Betlemme, sentiremo il nostro cuore riempirsi di gioia”. Sono queste le parole di Papa Francesco nella Lettera Apostolica “Admirabile signum” firmata lo scorso 1 dicembre in occasione della sua visita a Greccio, dove san Francesco per la prima volta volle riprodurre l’evento della Natività. Continua il Papa: “Allora il nostro cuore sarà pieno di gioia e potremmo portarla dove c’è tristezza. Sarà colmo di speranza da condividere con chi l’ha perduta”. È proprio questo l’intento degli organizzatori nel preparare e proporre il gesto del presepe vivente: far vedere e toccare con mano l’evento unico e straordinario che ha cambiato il corso della storia.
Il giorno successivo, 26 dicembre, il presepe vivente viene proposto anche ad Ascoli Piceno a Piazza Sant’Emidio, dalle ore 16.30 alle ore 19.30.
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