CARIGNANO DI FANO – É stato presentato ieri, ospite dell’Associazione di volontariato e solidarietà Il PONTE DI ENRICO con sede in Carignano, il progetto di Luana Consolini a cui è affidato un titolo che dispiega in sé il senso onorevole che si prefigge, “Imparare facendo”. “Imparare facendo nasce per ritrovare il piacere di stare insieme e il sapere delle cose semplici, recuperando al preziosità dei lavori manuali e favorendo l’incontro a prescindere dall’età e dalla condizione.
Il lavoro manuale ci permetterà di fare anche giocose risate, piacevoli chiacchierate e perché no ascoltare la narrazione di una poesia, la lettura di un brano o della musica dando spazio a uomini e donne, dando spazio ai giovani e a quello che hanno da raccontarci e insegnarci, dando spazio ai meno giovani e a quello che hanno imparato negli anni per trasferircelo. Il tutto magari davanti ad un thè con biscotti fatti da noi” ha dichiarato Luana Consolini, pensionata che per quaranta anni ha portato avanti con tenacia la sua laboriosa attività artistica extra lavorativa battendosi con perseveranza perchè il suo sogno proseguisse e trovasse luogo e nome definiti e in poco più di due settimane, ciò che portava in cuore e mente da lungo tempo, si è realizzato.
Il motore è stato un incontro fortuito e fortunato con il presidente dell’Associazione Il Ponte di Enrico, Sammy Marcantognini che subito si è prodigato per accontentare l’accorata e sincera richiesta di Luana della necessità di una stanza per creare uno spazio di condivisione e trasmissione di conoscenze e saperi per il solo piacere di stare insieme e imparare. Così con un rapido passaparola in tanti ieri hanno partecipato al pomeriggio di inaugurazione di “Imparare facendo” dove Luana con la coordinatrice dell’associazione Francesca Fraternale ha tenuto a precisare i suoi intenti sociali e creativi in linea con le finalità di solidarietà e accoglienza dell’associazione che ha perciò ben sposato nell’immediato l’idea.
“Sono in pensione, non voglio lavorare ma voglio imparare” ha esposto dinanzi amici e amiche Luana, “non vendiamo niente e non facciamo niente per altri su commissione, l’obiettivo è quello di coinvolgere persone che abbiano interesse a volersi fare sciarpe, maglioni, segnalibri, inviti per lauree o matrimoni con ricami, lavori al telaio, macramè e venendo qui e stando con noi si viene insegnato loro come fare e insieme si porta avanti la creazione anche di molteplici pezzi” come l’albero della vita in perle intarsiate che una giovane laureanda ha mostrato definendo la sua meticolosa attività per farne in cinquanta pezzi accompagnata da Luana per tanti mesi.
Un’idea che qualcuno ha definito un pò avversa alle correnti della globalizzazione dove tutto scorre omologato e veloce ma proprio in questo ha dichiarato Luana Consolini, sta la bellezza di un desiderio autentico di portare in auge la volontà di dedicarsi e dedicare tempo ad arti manuali che si stanno perdendo, trasmettere abilità e apprenderle per il gusto di stare insieme e arricchirsi di un bagaglio che non si monetizza ma scalda il cuore in una accoglienza che eleva anche la mente e per maggior diffondere e coinvolgere il progetto tra i giovani chiameremo le scolaresche a vedere il nostro ambiente e i nostri lavori ha affermato Luana. Numerosi lavori che ieri sono stati proposti in esposizione su tavoli ad ornare la semplice sala della Curia accompagnati da un ricco buffet prodotto da cucine casalinghe a ricordare lo spirito di unione e condivisione. Che dire, oltre ad un augurio che l’idea possa navigare verso lidi benevoli.