Presso il campo di via Mazzangrugno del Rugby Jesi ’70 l’iniziativa gratuita, organizzata a livello nazionale, aperta a tutte le categorie e che consentirà di provare il rugby o conoscerlo meglio
JESI (AN) – Sabato 25 settembre 2021, dopo la giornata aperta organizzata autonomamente dalla società del presidente Luca Faccenda lo scorso 5 settembre, si terrà la prima edizione di Rugby Open Day nazionale, organizzato dalla Federazione. L’evento, gratuito aperto a tutte le categorie, compresi i bambini e le bambine che desiderano provare l’esperienza del gioco con un pallone ovale, si svolgerà anche a Jesi dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 16 alle 18 al campo di via Mazzangrugno del Rugby Jesi ’70(info al 338 7893389 o anche a r_jesi_70@libero.it).
«Faremo conoscere e provare il rugby- spiega Juri Baglioni, responsabile del settore mini rugby del Rugby Jesi ’70,- con la possibilità poi di altre due settimane di prova gratuita. È un’occasione in più per tornare a promuovere lo sport in un periodo per tanti versi critico ma in cui noi abbiamo la fortuna di praticare una attività che si svolge all’aperto e con meno restrizioni di altre. Al campo, ci saranno gli allenatori del mini rugby, con attenzione in particolare per le fasce d’età fra i 5 e i 13, 14 anni, ma anche il tecnico della Seniores e giovani che fanno già parte del Club, pronti a fornire tutte le spiegazioni e informazioni possibili».
Dice Baglioni: «Nella passata stagione, abbiamo avuto la possibilità e la forza di proseguire l’attività nonostante le limitazioni e ci siamo fermati solo nel momento del passaggio delle Marche in zona rossa. Questo ci ha portato a mantenere un buon legame con atleti e famiglie, al punto da uscire dal lockdown con un discreto aumento degli iscritti. Una tendenza che dà seguito a quella degli ultimi anni, che ci hanno costantemente visto incrementare le adesioni fra piccoli e bambini dai 5 ai 13 anni e in particolare in quella fascia fra 5 e 6 anni dove invece in precedenza facevamo maggiore fatica».
Ora si passa all’Open Day. «I tecnici hanno predisposto sessioni di allenamenti adattate in maniera specifica a chi si affaccia per la prima volta a questo sport: conoscenza della palla ovale, movimenti, giochi a staffetta, esercizi concentrati sulla motricità dei più piccolini. La possibilità di sperimentare nei mesi scorsi il “touch rugby”, gioco in cui il semplice tocco sostituiva il vero e proprio placcaggio per rispettare le limitazioni anti-contagio, ci ha dato una mano nell’ideare soluzioni».
Dopo aver tenuto duro, si riparte. «Riprenderà, finalmente, il campionato di Serie B della Seniores. Ma ricominciano anche i piccolini: il 2 ottobre, l’appuntamento con un raggruppamento mini rugby è a Jesi».