FANO – Procedono gli incontri racchiusi sotto il titolo imperante e fortemente allusivo di “La cage philosophe” alla Mediateca Montanari di Fano.
A cura del Professor Eugenio Schiavo dell’Associazione “Amici delle Biblioteche”, gli appuntamenti sono un excursus nella filosofia e nei suoi autori in cui partendo dalla lettura di postulati, testi e assiomi si procede a esplorare i concetti fondamentali tramandatisi per secoli, superati o meno e nonostante ancora oggi oggetto di studio.
Ieri pomeriggio è stata trattata la geometria euclidea con un appuntamento denominato “Euclide e il quinto postulato”.
Un pubblico attento e fortemente interessato, una lezione chiara e fluida sulla matematica greca prima di Euclide e dopo, un rievocare principi antichi in forma dottrinale ed esplicativa, un piacere stare in ascolto per nutrirsi di nozioni che se pur “di nicchia” fortemente appaganti per la mente.
Il programma proseguirà con un nuovo incontro venerdì 6 aprile sempre alle ore 17.30 e si concluderà venerdì 4 maggio con una lezione su “Platone e la teoria della conoscenza”.
Tante sono poi le iniziative che la Memo, situata in centro storico presso Piazza Pier Maria Amiani, propone e allestisce nel suo ampio spazio dedicato al pubblico: 1600 mq complessivi aperti a ragazzi, adulti e bambini che vantano ben 200 mq a loro dedicati, 25000 tra libri, dvd, cd quotidiani e riviste e a disposizione della cittadinanza vi sono anche numerose postazioni pc e internet dislocate su due piani, fotocopiatrici, scanner, lettori portatili per dvd e cd e un calendario forbito tra incontri, corsi, presentazioni libri e conferenze.
La Mediateca Montanari nasce dalla ristrutturazione dell’edificio che fino il 1998 fu sede della scuola elementare Luigi Rossi per opera di un gruppo di architetti ed ingegneri coordinati dal prof. Giampiero Cuppini.
Il progetto, ideato già dal 1999 di una nuova biblioteca da affiancare a quella storica esistente, la Biblioteca Federiciana di via Castracane 1, sorgeva per la necessità di aumentare gli spazi disponibili e per modernizzare i servizi in modo da poter rispondere ai nuovi crescenti bisogni dei cittadini.
Il nuovo edificio ha voluto garantire la conservazione del precedente edifico scolastico, valorizzare il sito archeologico e realizzare una nuova biblioteca multimediale che ad oggi con la Biblioteca Federiciana di ricerca e conservazione costituisce il Servizio Bibliotecario della Città di Fano di notevole efficienza e ampiamente frequentato e utilizzato dalla popolazione fanese di ogni età e target.
Monica Baldini