“Le vie di San Francesco nelle Marche”, domani concerto della FORM a Fabriano

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Un itinerario musicale con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana che prende il via domenica da Fabriano, ripercorrendo i luoghi francescani nella nostra regione

FABRIANO (AN) – La FORM apre nelle Marche le celebrazioni in omaggio a San Francesco d’Assisi. Il progetto Le vie di San Francesco nelle Marche – che parte domenica da Fabriano al Teatro Gentile – disegna un itinerario musicale con concerti dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana e di complessi ospiti, che toccheranno le diverse località in cui la tradizione ricorda il passaggio del Santo nella nostra Regione.
La FORM ripercorre le stesse strade, toccando tutte le province marchigiane, proprio come fece quasi 800 anni fa il Fondatore dei Frati Minori, collocando nelle città e nei luoghi francescani delle Marche una serie di eventi che ricordano gli accadimenti descritti dalle fonti letterarie e quelli trasmessi da una tradizione popolare. Il progetto si propone, in particolare, di valorizzare il territorio marchigiano, il suo patrimonio paesaggistico e i suoi peculiari valori di coesione e solidarietà sociale, vivi tanto nei Comuni quanto nei borghi sparsi nella regione, connettendo l’indagine sulla spiritualità francescana nella musica al tema generale, di grande attualità, del rapporto tra uomo e natura, nel segno di una superiore riconciliazione anche attraverso l’arte.
Nell’intendimento del Consiglio di Amministrazione della FORM, che si è insediato recentemente, il progetto ideato dal consulente artistico Vincenzo De Vivo proseguirà lungo il filo di una serie di celebrazioni riguardanti il Patrono d’Italia – uno dei santi più venerati della cristianità – dall’ottavo centenario della Regula bullata (1223) verso le ricorrenze delle Stimmate (1224), del Cantico delle Creature (1225) e della morte del Santo (1226).

Il programma
Il primo concerto, Visioni Francescane: Dio e la natura, è a Fabriano, dove le fonti dispongono il Santo tra il 1208 e il 1209, in compagnia di Fra Egidio. Domenica 29 ottobre, al Teatro Gentile alle ore 21, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta da Balázs Kocsár, vincitore del Concorso Internazionale per Direttori d’Orchestra “Franco Ferrara” e sovrintendente dell’Opera di Stato Ungherese di Budapest. In programma l’esecuzione di Nobilissima Visione, la suite per orchestra dal balletto omonimo di Leonide Massine ispirato ai Fioretti di San Francesco, composto nel 1938 da Paul Hindemith, colpito dagli affreschi raffiguranti alcuni episodi della vita di San Francesco dipinti da Giotto nella cappella Bardi in Santa Croce a Firenze. All’opera del musicista tedesco viene accostata la Sinfonia “Pastorale” di Ludwig van Beethoven, una sublime meditazione sul rapporto tra Dio, uomo e natura.
Il 4 e il 5 novembre si passa rispettivamente alla Chiesa di San Francesco di Ascoli Piceno (ore 19) e alla Cattedrale di San Ciriaco (ore 18.30) di Ancona, con un concerto di laudi popolari, con strumenti dell’epoca: Sulle orme dei “Giullari di Dio”. Micrologus, ensemble tra i più importanti d’Italia per la musica antica, composto da Patrizia Bovi, Goffredo Degli Esposti, Gabriele Russo ed Enea Sorini, esegue Laudi francescane del XII e XIII secolo.
La quarta tappa è a Fermo, all’Auditorium San Filippo (ore 18) con Musica e poesia: da San Francesco alla canzone d’autore. L’autore del Cantico delle Creature è, infatti, anche all’origine della poesia in lingua italiana: in musica esiste una linea di continuità che dal medioevo porta alla canzone d’autore, da Branduardi a Nannini e Vecchioni passando per Verdi, Marchetti e Rossini. Sul palco i Solisti dell’Accademia Lirica di Osimo: Khatia Jikidze, Jennifer Turri, Tamari Kirakosova, Anastasia Pirogova, Rza Kosrovzade, e al pianoforte Valeria Picardi.
Le scuole
Il progetto coinvolge anche i giovani con gli istituti scolastici. A loro viene riservata una nuova opera commissionata dalla FORM a Marco Taralli, conosciuto per una serie di fortunati e brillanti lavori sinfonici e opere: il melologo Francesco, il lupo e altri animali, da cui il concerto trae il titolo. Un “Bestiario francescano”, diretto da Emanuele Bizzarri, con la voce recitante di Lorenzo Venturini, che trae liberamente spunto dai Fioretti, la raccolta medioevale delle storie e dei miracoli del Santo. Completa il programma la suite Gli uccelli di Ottorino Respighi, del 1928. Dopo la prova generale che si è svolta ad Osimo, inizia dal 4 novembre un lungo tour per le scuole regionali ed extraregionali per approdare, il 12 dicembre, al Teatro Apollo di Mogliano.
Il triennio successivo
Il viaggio proseguirà, nel prossimo triennio, toccando altri luoghi francescani delle Marche, calcando le orme del Santo, fino alla ricorrenza, nel 2026, degli 800 anni dalla sua morte.