Fra il Ponte del Diavolo, che la tradizione popolare racconta sia stato realizzato da Cecco d’Ascoli con l’aiuto del demonio, e il Forte Malatesta, per diversi secoli luogo di contenzione, si dipana una percorso dedicato ai Tarocchi. Questi sono stati rivisitati dalla creatività di un esperto costumista, Luciano Verzola, attivo in varie produzioni internazionali, allestito nei suggestivi ambienti progettati da Antonio da Sangallo. Inoltre le fotografie ambientate dal giovane creativo marchigiano sono veri e propri tableaux vivants che ci restituiscono la suggestione di una pratica che affonda le sue radici nelle corti del Rinascimento.
Per di più saranno molteplici le iniziative che si avvicenderanno nel corso dei mesi fino all’8 dicembre 2024, giornata conclusiva della mostra. La stessa con l’ausilio di video, installazioni evocative e audioguide interattive, sarà una riflessione sulla capacità dell’arte contemporanea di creare connessioni con simboli della storia e del passato, restituendo nuove e coinvolgenti chiavi di lettura per un pubblico sempre più vasto.
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