«Il tema dell’eredità è il punto cardine di tutto – spiega Latella –. Mirandolina seduta sul letto di morte del padre riceve in eredità la Locanda, ma anche l’ordine di sposarsi con Fabrizio, il primo servitore della Locanda. Credo che Goldoni con questo testo abbia fatto un gesto artistico potente ed estremo, un gesto di sconvolgente contemporaneità: innanzitutto siamo davanti al primo testo italiano con protagonista una donna, ma Goldoni va oltre, scardina ogni tipo di meccanismo, eleva una donna formalmente a servizio dei suoi clienti a donna capace di sconfiggere tutto l’universo maschile, soprattutto una donna che annienta con la sua abilità tutta l’aristocrazia. Di fatto Mirandolina riesce in un solo colpo a sbarazzarsi di un cavaliere, di un conte e di un marchese. Scegliendo alla fine il suo servitore come marito fa una scelta politica, mette a capo di tutto la servitù, nobilita i commercianti e gli artisti, facendo diventare la Locanda il luogo da dove tutta la storia teatrale del nostro paese si riscriverà, la storia che in qualche modo ci riguarda tutti». Sonia Bergamasco dà vita a una Mirandolina differente da quella che la tradizione ha spesso proposto, sottolineando la profondità dell’approccio goldoniano. «Spesso noi registi – continua Latella – abbiamo sminuito il lavoro artistico culturale che il grande Goldoni ha fatto con questa opera, la abbiamo ridimensionata, cadendo nell’ovvio e riportando il femminile a ciò che gli uomini vogliono vedere: il gioco della seduzione. Goldoni, invece, ha fatto con questo suo testamento, una grande operazione civile e culturale. La nostra mediocrità non è mai stata all’altezza dell’opera di Goldoni e, molto probabilmente, non lo sarò nemmeno io. Spero, però, di rendere omaggio a un maestro che proprio con Goldoni ha saputo riscrivere parte della storia teatrale italiana: parlo di Massimo Castri.»
Con lo spettacolo tornano anche gli incontri con le compagnie. Gli attori de La locandiera incontreranno il pubblico a Macerata il 22 novembre alle ore 18 nel foyer del Teatro Lauro Rossi.
Completano il cast dello spettacolo, prodotto da Teatro Stabile dell’Umbria, Linda Dalisi dramaturg, Annelisa Zaccheria scene, Graziella Pepe costumi, Franco Visioli musiche e suono, Simone De Angelis luci, Marco Corsucci assistente alla regia.
LA LOCANDIERA
di Carlo Goldoni
con Sonia Bergamasco, Marta Cortellazzo Wiel
Ludovico Fededegni, Giovanni Franzoni, Francesco Manetti
Gabriele Pestilli, Marta Pizzigallo, Valentino Villa
regia Antonio Latella
drammaturgia Linda Dalisi
scene Annelisa Zaccheria
costumi Graziella Pepe
musiche e suono Franco Visioli
luci Simone De Angelis
assistente alla regia Marco Corsucci
produzione Teatro Stabile dell’Umbria
Informazioni e prevendite: Macerata biglietteria dei Teatri 0733 230735, AMAT 071 2072439 e biglietterie circuito vivaticket (anche on line).
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