Macerata, il 23 ottobre va in scena “Il giuoco delle parti”

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Domenica prossima al Teatro Lauro Rossi prenderà il via la 54^ Rassegna Nazionale d’Arte Drammatica “Angelo Perugini”

MACERATA – Cavallo di battaglia di tanti grandi attori come Renzo Ricci, Romolo Valli, Umberto Orsini, “Il giuoco delle parti”, presentato dalla Compagnia “La betulla” di Nave (BS), domenica 23 ottobre alle 17.30, aprirà la nuova edizione della Rassegna Nazionale d’Arte Drammatica “Angelo Perugini”.
Pirandello scrisse questo capolavoro nel 2018 rimarcando la “moralità borghese” della società più abbiente dell’epoca e i personaggi godono di una sapiente maestria pirandelliana che guida lo spettatore in una lacerante suspense sino all’epilogo finale.
Leone Gala, filosofo e cinico, Silia sua moglie, capricciosa, superficiale e senza logica, Guido
Venanzi, passatempo di Silia e dominato dai due, sono lo strumento dell’autore agrigentino per dimostrare che passioni infuocate o vuoto dei sentimenti possono essere superati dalla filosofia, da discussioni dottrinali, perfino dall’arte culinaria.
L’azione de “Il giuoco delle parti” si svolge nel breve lasso di 36 ore, da una sera ad un mattino. Leone Gala é un marito tradito, dice di aver capito “il giuoco della vita”. Per difendersene s’é fatto “il vuoto dentro” e ora, la sua esistenza scorre placida, inattaccabile da sentimenti e passioni. Ha accettato di ridare piena libertà alla moglie Silia e ha ceduto il suo posto all’amante, l’amico Guido Venanzi. Tutto questo senza venir meno al rispetto di certe forme imposte dal ruolo di marito. Ma una disponibilità così pronta a ogni suo desiderio esaspera Silia, che é sempre più ossessionata dall’assenza – presenza di Leone e quando le si presenta una fortuita occasione – l’involontaria ma gravissima offesa ricevuta da un gentiluomo – progetta di trascinare il marito in un duello, che però, Leone, come sempre, accetta.
Sarà lui, il marito, secondo le regole, a sfidare il gentiluomo, ottimo tiratore, e l’amico Guido gli farà da padrino. Ma al momento fissato per lo scontro, Leone rivela che la sua parte di marito l’ha fatta, sfidando, ma quanto a battersi, non tocca a lui ma all’amante. E Guido, Venanzi, costretto dalle ferree leggi cavalleresche oltre che dal “giuoco delle parti”, va allo scontro e muore.
I biglietti per assistere allo spettacolo sono in vendita alla Biglietteria dei Teatri di piazza Mazzini, tel. 0733.230735. La domenica la biglietteria sarà aperta al Teatro Lauro Rossi dalle 16.30.