Macerata, il 24 novembre va in scena “La locandiera”

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Per la Rassegna Perugini c’è una variazione di spettacolo in scena;  “La locandiera” firmata Saverio Marconi sostituisce “Sabato, domenica e lunedì” di Eduardo De Filippo

MACERATA – Variazione di programma per la 56 a Rassegna Nazionale d’Arte Drammatica “Angelo Perugini” promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata in collaborazione con il Teatro Oreste Calabresi A.P.S. e la Compagnia Filarmonico Drammatica “Andrea Caldarelli” A.P.S.
Infatti lo spettacolo previsto in calendario per domenica prossima 24 novembre, al Teatro Lauro Rossi, “Sabato, domenica e lunedì” di Eduardo De Filippo per l’allestimento della “Compagnia Media Musical” di Torre del Greco (NA), a causa di un imprevisto non andrà in scena.
Lo spettacolo dunque verrà sostituito da “La locandiera – A lu mare co’ Mirandolina”, una produzione dell’Associazione culturale Progetto Musical., fuori concorso. Si tratta di una commedia firmata da Saverio Marconi che ha riletto l’opera di Carlo Goldoni, omaggiando la commedia dell’arte dall’adattamento alla scenografia e ambientandola in una pensione sul mare degli anni ’60, dove tutti gli interpreti parlano in dialetto fermano – maceratese.

“Ho pensato a un allestimento sui generis de La Locandiera – ha spiegato il regista Saverio Marconiambientata negli anni ’60 in una cittadina di mare sulla costa marchigiana. Mirandolina è una ragazza del posto, che gestisce la piccola pensione Maresole. Siamo alla fine della stagione turistica, non ci sono molti clienti ma quelli ospitati sono molto particolari. C’è il Marchese Filiberto, il Conte Arbì e l’ingegnere Sciapigotto. Ci sono anche due signorine allegre, Ortenzia di Macerata e Dejanira di Sforzacosta. L’unico personaggio che non parla marchigiano è Fabrizio, il tuttofare della locanda, nato nel quartiere romano dalla Garbatella. Mi sono preso molte libertà rispetto alla commedia di Goldoni, una su tutte è di aver ambientato lo spettacolo in una scenografia della commedia dell’arte, ma che non descrive una locanda del ‘700, bensì una degli anni ’60. Evviva, dunque, il dialetto marchigiano e mi perdoni signor Carlo”.

Biglietti in vendita dal martedì al sabato alla Biglietteria dei Teatri di piazza Mazzini (tel.
0733.230735). La domenica la biglietteria sarà aperta all’interno del Teatro Lauro Rossi dalle ore 16,15 alle 17,30.