A fronte di numerosi controlli risultati regolari sono emersi alcuni comportamenti illeciti
MACERATA – A seguito della pubblicazione del calendario venatorio 2021/2022 da parte della Regione Marche, il Gruppo Carabinieri Forestale di Macerata ha disposto per i Reparti dipendenti una pianificazione dei servizi aventi per oggetto la regolarità dell’esercizio della caccia.
Dall’apertura dell’attività venatoria, avvenuta la terza domenica di settembre, i Carabinieri Forestali hanno controllato nell’ambito del territorio provinciale diverse decine di cacciatori, risultati perfettamente in regola con le norme di settore, ma di contro hanno riscontrato irregolarità di natura sia amministrativa sia di carattere penale.
Le due operazioni maggiormente significative sono di seguito riportate.
La Stazione Carabinieri Forestale di Recanati ha deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di Macerata un cittadino italiano in quanto sorpreso in Contrada Sant’Agostino in Comune di Recanti (MC) nell’esercizio di caccia mediante l’uso di un fucile contenente n. 3 cartucce all’interno del caricatore, modalità non consentita. La norma (articolo 13 comma 1 della legge 157/1992) prevede infatti espressamente che “l’attività venatoria è consentita con l’uso del fucile con canna ad anima liscia fino a due colpi, a ripetizione e semiautomatico, con caricatore contenente non più di due cartucce di calibro non superiore al 12, […]”. La pena per questa violazione è prevista dall’articolo 30 comma 1 lettera “h” della legge 157/1992 nell’ammenda fino a euro 1.549,00.
L’arma e le munizioni sono state poste sotto sequestro penale dagli agenti accertatori.
Nel corso di servizi di vigilanza venatoria svolti in Comune di Loro Piceno (MC), una pattuglia della Stazione Carabinieri Forestale di Abbadia di Fiastra ha proceduto al controllo di un fuoristrada con due occupanti a bordo, un 23enne e un 24enne.
A seguito degli accertamenti operati sul posto, i militari hanno proceduto alla denuncia a piede libero all’Autorità Giudiziaria a carico del ventitreenne per il reato di porto abusivo di arma comune da sparo e munizioni poiché è stato trovato in possesso di un fucile calibro 12 e di 30 cartucce senza essere munito di licenza di porto di fucile. È stato inoltre operato il sequestro sia del fucile sia del munizionamento. Le violazioni commesse sono sanzionate dagli articoli 4 e 7 della Legge 895/67 (Disposizioni per il controllo delle armi) che prevedono le pena della reclusione da due a dieci anni e la multa da 4.000 a 40.000 euro con pene ridotte di un terzo in quanto trattasi di armi comuni da sparo. Pur essendo stato controllato in un ambiente e in periodo di caccia, al soggetto non sono stati contestati illeciti in materia specifica in quanto lo stesso non è stato sorpreso materialmente in esercizio dell’attività venatoria. È stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Macerata, sempre in stato di libertà, anche il ventiquattrenne per il reato di “favoreggiamento personale”, poiché ha tentato di aiutare l’amico ad eludere il controllo e gli accertamenti condotti dai Carabinieri Forestali, fornendo dichiarazioni false e reticenti. Per il comportamento tenuto, in violazione dell’articolo 378 del Codice Penale, la pena prevista è la reclusione fino a quattro anni.
I Carabinieri Forestali del Gruppo di Macerata, comandati dal Col. Luigi MARGARITA, saranno costantemente impegnati nelle attività di prevenzione e repressione degli illeciti condotti in danno della fauna selvatica al fine di proteggere l’ecosistema, garantire che l’esercizio di caccia ed il prelievo venatorio sia svolto nel pieno rispetto delle regole.