Macerata, avviso orale “aggravato” per 4 peruviani

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Per i quattro uomini, che erano stati arrestati per rissa, il Questore ha adottato la misura di prevenzione personale nella forma aggravata dell’avviso orale

MACERATA – Nella serata del 7 aprile 2025, il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Squadra Mobile della Questura di Macerata ha arrestato quattro cittadini di età compresa tra i 26 e i 38 anni, tutti peruviani, per il reato di rissa aggravata, ai sensi dell’articolo 588, comma 2, del codice penale.
L’episodio, che si è verificato intorno alle ore 19:20 a Macerata, in Via Roma, all’angolo con Piazza della Vittoria, nei pressi del negozio “Frutta e verdura da Samy”, potrebbe essere collegato ai fatti avvenuti il 5 aprile scorso, nell’ambito dei forti attriti tra gruppi di famiglie peruviane stanziali in Macerata, scatenati da futili motivi e degenerati nel tempo in una serie di scontri fisici, minacce e spedizioni punitive.
Durante la rissa, uno dei partecipanti ha riportato lesioni personali con una prognosi di 10 giorni s.c.
Due degli arrestati sono stati segnalati per violazione dell’art. 4 della Legge 110/1975, poiché trovati in possesso di un cutter e di una lama da cutter, posti dagli operatori sotto sequestro penale. È stato altresì sequestrato un coltello da cucina, consegnato agli Agenti dal titolare del negozio “Frutta e verdura da Samy”, il cui possesso è stato ricondotto con certezza ad uno dei corrissanti grazie all’acquisizione ed analisi delle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza comunale.
Gli autori del reato sono stati tutti posti agli arresti domiciliari in attesa della convalida dell’arresto per il reato di rissa aggravata.

MISURE DI PREVENZIONE DELLA POLIZIA DI STATO DI MACERATA NEI CONFRONTI DEI 4 CITTADINI PERUVIANI ARRESTATI PER LA RISSA DEL 7 APRILE

Dopo l’arresto, la loro posizione è stata attentamente valutata anche dal punto amministrativo dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura, che ha aperto un’istruttoria per verificare la pericolosità sociale degli stessi, anche in considerazione del fatto che alcuni di questi si erano anche affrontati nel corso del fine settimana, per questioni familiari.

Il Questore, Dr. Gianpaolo PATRUNO, in virtù di questi elementi e dei precedenti di polizia che gravano su alcuni di loro ha adottato la misura di prevenzione personale nella forma aggravata dell’avviso orale, ai sensi dell’articolo 3 del Codice Antimafia (D. Lgs. 159/2011). Tale provvedimento impone specifiche restrizioni ai destinatari, con l’obiettivo di dissuaderli dal persistere in condotte criminose e al fine di tutelare sicurezza pubblica.

In caso di reiterazione dei reati, e dunque per aver disatteso l’invito del Questore come Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, potranno essere proposti al Tribunale i provvedimenti di Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.
L’adozione di questi provvedimenti rientra nell’ambito delle attività di prevenzione e controllo del territorio disposte dalla Questura di Macerata per il contrasto alla criminalità diffusa e organizzata, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza alla collettività.