Al termine di un incontro di calcio aveva colpito al volto un giocatore con una testata
MACERATA – Il 1° febbraio scorso a Mogliano di è disputato l’incontro di calcio valevole per il campionato di 2° categoria “Borgo Mogliano – Montottone”.
Al termine dell’incontro terminato con il risultato di 3 a 1, precisamente all’uscita dagli spogliatoi l’arbitro dell’incontro colpiva con una testata al volto il portiere del “Borgo Mogliano” che era stato espulso durante l’incontro. Il portiere, soccorso dai sanitari del 118 presenti sul posto, veniva trasportato all’ospedale di Macerata e sottoposto alle cure del caso con una prognosi di alcuni giorni.
A seguito degli accertamenti svolti dall’Arma dei carabinieri in caricata del servizio di Ordine pubblico e della conseguente informativa alla Procura della Repubblica di Macerata, il Questore Pignataro, preso atto di quanto accaduto, ha emesso nei confronti dell’arbitro, un 31 enne di origini napoletane, un provvedimento di DASPO della durata di un anno. Con tale provvedimento, rilevata la condotta posta in essere dal direttore di gara contraria ai principi delle norme tese al contrasto dei fenomeni di violenza in occasione di competizioni sportive e ai principi della professione di arbitro, viene fatto divieto allo stesso per il periodo di un anno, di accedere negli impianti sportivi del territorio nazionale durante lo svolgimento di incontri di calcio valevoli per i campionati di serie A-B-C e tutti i campionati Dilettanti, di gare valevoli per le coppe nazionali ed internazionali, nonché delle partite amichevoli cui prendano parte le squadre iscritte alle predette serie e la nazionale italiana di calcio.
Si tratta del primo provvedimento di DASPO adottato in Italia nei confronti di un arbitro di calcio, figura che per sua natura dovrebbe essere di esempio per tutti di un corretto comportamento sportivo, soprattutto per le migliaia di giovani impegnati nei campionati di calcio italiani di ogni categoria.