MACERATA – Nel primo pomeriggio di ieri, nel corso di un posto di controllo effettuato in città, i poliziotti della Volante procedevano al controllo di un’auto condotta da un soggetto di origini Giorgiane di 27 anni, privo di patente di guida perché mai conseguita. A bordo vi erano altresì altri due connazionali rispettivamente di 32 e 38 anni. Da un controllo del mezzo emergeva che all’interno del bagagliaio erano presenti numerosissimi prodotti di profumeria, cosmesi e igiene personale che, da accertamenti svolti, risultavano essere stati asportati da due supermercati di Tolentino e Macerata. Inoltre, i soggetti venivano trovati in possesso di un maglia bucata sulla parte anteriore all’interno della quale infilavano la merce asportata dagli scaffali. I tre soggetti, tutti gravati da precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, venivano quindi tratti in arresto per il reato di furto aggravato in concorso tra loro e trattenuti in Questura in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. Questa mattina, presso il Tribunale di Macerata, si è tenuta l’udienza a seguito della quale i tre sono stati condannati alla pena di un anno e due mesi di reclusione nonché 300 euro di multa ciascuno, con la sospensione condizionale della pena. La merce, del valore di circa 3.000 euro è stata subito restituita ai legittimi proprietari. Si rappresenta che il veicolo su cui viaggiavano i tre veniva posto sotto sequestro amministrativo e il conducente sanzionato per guida senza patente. Per quanto riguarda la posizione sul territorio nazionale, la stessa è al vaglio dell’Ufficio Immigrazione per l’adozione dei provvedimenti del caso nei confronti di tutti e tre i soggetti.
Si precisa che all’arresto dei tre cittadini giorgiani si è giunti anche grazie alle indagini condotte dalla Squadra Mobile i cui poliziotti hanno provveduto a estrapolate le immagini dei supermercati dove sono stati perpetrati i furti, in modo da accertare gli orari delle azioni criminose , attività che ha permesso di stabilire la flagranza del reato, condizione che ha permesso di procedere all’arresto.