MACERATA – L’ufficio Ambiente del Comune di Macerata e il Centro di Educazione Ambientale “Parco di Fontescodella” organizzano nei giorni di giovedì 30 giugno, 7 e 14 luglio, all’interno del parco di Fontescodella, una serie di attività per adulti e bambini per trascorrere piacevoli giornate immersi nella natura.
Durante le tre giornate, a partire dalle 18, nel parco saranno attivati laboratori gratuiti di educazione ambientale per bambini e ci sarà la possibilità di fare un aperitivo con “Laila NonSoloPasta”. Inoltre verrà allestita la mostra fotografica del National Geographic “Planet or Plastic” e si presenterà la campagna di raccolta di telefoni cellulari non funzionanti a cura
del Jane Goodall Institute.
Le giornate, oltre ad essere un’occasione di relax, coniugheranno il divertimento all’aria aperta con la necessità di riflettere sul nostro patrimonio naturale. Ogni giovedì, infatti, alle 19, verrà organizzato un incontro divulgativo, rivolto alla cittadinanza, legato alle buone pratiche di igiene urbana.
“Il problema della coesistenza uomo-animale in ambito urbano ha da sempre richiesto attività di controllo e gestione degli animali stessi. Oggi questa attività, denominata Igiene Urbana Veterinaria – interviene l’assessore all’Ambiente Laura Laviano – poggia su solide basi tecnico scientifiche e si evolve in sintonia con l’evolversi della società, dei costumi, delle mode, degli atteggiamenti, dei commerci, della globalizzazione. Pertanto dalla stretta cerchia del sapere veterinario si sta aprendo ad altre professionalità, al fine di rendere più sicuro e appagante il rapporto tra gli animali, l’uomo e l’ambiente delle nostre città. L’educazione all’animale, rivolta in particolare alle prime fasce di età scolare, laddove impartita dalla figura professionale veterinaria – prosegue la Laviano – può risultare un buon investimento nella formazione del futuro cittadino al rispetto delle alterità animale, nella costruzione di un ottimale rapporto uomo animale. Va inoltre considerato che l’educazione sanitaria dei più giovani viene facilmente trasferita in ambito familiare, dove acquista caratteristiche di maggiore credibilità. Il futuro prevede altre sfide: la collaborazione interprofessionale con altre categorie di tecnici con competenze ormai ineludibili. Fra queste la più vicina è sicuramente quella dei medici con i quali instaurare un percorso comune nell’ottica della medicina unica, ma anche architetti, ingegneri, urbanisti, ecologi, economisti, informatici, psicologi, pedagogisti e sociologi sono necessari per la gestione integrata dei problemi animali in ambito urbano.”
Nell’appuntamento del 30 giugno si parlerà di “Gestione del rifiuto e ratti” con l’intervento del dottor Luca Costantini, il 7 luglio il tema sarà “Lotta alla zanzare” con la dottoressa Claudia Damiani e infine il 14 l’attenzione sarà su “Cinghiali, animali selvatici sempre più urbanizzati” con il dottor Alessio Angorini.
“In ambiente urbano sono presenti differenti tipologie di animali – interviene l’assessore Laviano spiegando da cosa è nata la necessità di organizzare gli incontri -. Prevalgono decisamente gli animali d’affezione i cosiddetti pets, che nell’ambiente strettamente urbano
vivono in promiscuità con l’uomo. Altra tipologia è rappresentata dagli animali sinantropici, cioè quelli che proliferano in ambiente urbano sfruttando indirettamente le risorse che questo offre, in assenza di un contatto diretto con l’uomo, ne sono un esempio classico volatili come i piccioni, i roditori. A queste due categorie se ne aggiunge una terza, quella degli animali selvatici presenti in ambiente urbano, che appartengono a diverse categorie, quella dei selvatici propriamente detti, che da ambienti circostanti sono attratti e tendono a colonizzare l’ambiente cittadino con progressiva tendenza alla filantropia; esempi i classici sono la volpe cinghiale.
Vanno poi ricordati gli animali selvatici, delle più disparate specie, detenuti da privati come
animali d’affezione. Ricordiamo il dato nazionale di oltre 1 milione di tartarughe d’acqua, la cui pericolosità come fonte di infezione per alcune zoonosi (esempio salmonellosi) è stata
ampiamente e ripetutamente documentata.”
Nel corso degli incontri agli intervenuti verrà distribuito un prodotto per il controllo
ecologico del ciclo vitale delle zanzare che si impiega nelle piccole raccolte d’acqua stagnanti in ambito domestico come fontane, tombini, pozzetti, vasche di raccolta dell’acqua piovana. Dopo la sua immersione nell’acqua crea un film superficiale che impedisce alle larve di zanzara di raggiungere lo stadio adulto. Si tratta di tavolette con blocchetti frazionabili in relazione al volume d’acqua da trattare.
Per raggiungere il parco di Fontescodella è consigliato l’utilizzo del parcheggio Centro Storico (sotto i giardini Diaz) che a partire dalle 19 è gratuito.
Gli interessati, per avere maggiori informazioni, possono telefonare al 333.5830881 o inviare una mail all’indirizzo ceamacerata@risorsecoop.it .