Macerata, mostra sull’Inclusione: successo per i lavori degli studenti

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MACERATA – Grande successo a Macerata per la Mostra sull’Inclusione degli istituti superiori di Macerata ospitata lunedì 28 e martedì 29 presso gli Antichi Forni. L’esposizione è stata promossa all’interno della Settimana dell’Inclusione organizzata dall’Università degli Studi di Macerata e Anffas, in collaborazione con il Comune. Protagonisti il Liceo Artistico “Cantalamessa”, l’Istituto “Garibaldi”, l’Istituto “Bramante-Pannaggi” e l’Istituto “Matteo Ricci”.

«La scuola è sicuramente l’ambiente privilegiato per crescere consolidando un principio fondamentale di civiltà quale è quello dell’inclusione – ha detto l’assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro -. I lavori che le scuole hanno presentato in occasione della mostra sono proprio il frutto di un percorso attento da parte degli insegnanti, degli assistenti scolastici e del personale tutto che coopera per questa fondamentale finalità. La disabilità intesa come unicità della persona umana deve essere attenzionata affinché ognuno possa esprimere le potenzialità secondo le proprie specificità. Come Amministrazione crediamo fortemente nel valore dell’inclusione come obiettivo da raggiungere nell’ottica della centralità della persona».

«Il lavoro di squadra tra istituzioni, scuole e giovani ha dimostrato che quando si lavora in sinergia e con un unico obiettivo le energie migliori vengono fuori – ha aggiunto l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta -. A noi adulti e amministratori la responsabilità di dare l’esempio e creare le condizioni perché davvero cambi la prospettiva di azione in un ambito così importante come quello dell’inclusione che può e deve partire da una giusta formazione e informazione, dall’uso giusto dei termini e da azioni concrete. I ragazzi ancora una volta ci hanno dimostrato la loro energia e capacità di saper lavorare insieme e bene grazie alla guida e al coordinamento di insegnanti e docenti».

I quattro istituti hanno presentato i progetti formativi realizzati dagli studenti con disabilità in un clima di collaborazione e sinergia con tutta la comunità scolastica. Un lavoro intenso e corale che ha coinvolto non solo i ragazzi e le rispettive classi di appartenenza ma più in generale gli interi istituti che hanno curato con competenza e passione tutti gli aspetti e le diverse fasi del progetto fino all’allestimento della mostra.

Il “Garibaldi”, seguendo sempre il tema dell’inclusione, ha promosso la cultura della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente attraverso la conoscenza dei cicli della natura e delle attività a essi connesse. L’istituto ha sviluppato inoltre momenti di riflessione nelle classi attraverso la condivisione di attività comuni; in particolare, nella giornata del 2 aprile, il tema sarà trattato anche nell’assemblea degli studenti con la partecipazione di Iacopo Melio, Enza Petrilli ed Elio di “Elio e le storie tese”.

Il Liceo Artistico “Cantalamessa” ha realizzato prodotti e opere artistiche di diverso tipo sulla base dei diversi indirizzi frequentati: dalle fotografie ai video (indirizzo Audiovisivo e multimediale), dalla progettazione di mood e tavole alla confezione di abiti (indirizzo Design Moda), dalla realizzazione di maschere teatrali e di sculture ai dipinti eseguiti con l’utilizzo di diverse tecniche, ai collage e quadri-puzzle (indirizzo Architettura e ambiente), dalla progettazione di gioielli ed elementi ornamentali alla loro realizzazione (Design Metalli). Sarà inoltre visitabile fino al 2 aprile presso la biblioteca Mozzi Borgetti la mostra inclusiva “Remember Me”.

L’istituto “Bramante-Pannaggi” ha esposto progetti che hanno coinvolti gli studenti dell’indirizzo tecnico professionale dei servizi commerciali con un lay out dedicato per ciascuno e sono poi stati stampati corredati da didascalie esplicative e posizionati su pannelli di legno. Sono stati scelti, inoltre, alcuni manufatti realizzati nell’ambito delle attività espressive proposte nel corso dei diversi anni scolastici.

Infine gli studenti del Liceo delle Scienze Umane dell’ISS “Matteo Ricci” hanno prodotto un libro digitale intitolato “Inclusione è…” . Dopo essersi interrogati e aver riflettuto sul valore di questo termine in diversi contesti, gli studenti hanno concluso che, a loro parere, inclusione è… “sentirsi a casa”: che si tratti di accogliere una compagna di classe in difficoltà, un alunno con disabilità o dei bambini in fuga dalla guerra, accettare la diversità, includere chi è diverso. L’e-book è presentato sotto forma di QR code, metodologia che i ragazzi hanno considerato di utilizzo semplice e ormai universalmente utilizzata e, in questo senso, anche la più inclusiva.