Grazie alla sinergia tra il Comune di Macerata, lo Sferisterio e l’Amat si avvicineranno gli alunni al teatro e al teatro d’opera fin dalla tenera età
MACERATA – Teatro, lirica, bambini, ragazzi e scuola i principali ingredienti che vedono affiancati il Comune di Macerata l’associazione Sferisterio e l’Amat in un percorso integrato, allargato anche al territorio, finalizzato ad arricchire le opportunità formative dei giovani e ad avvicinarli al teatro e al teatro d’opera fin dalla tenera età.
Una platea di insegnanti ha partecipato all’Asilo Ricci all’incontro organizzato per illustrare i progetti dedicati ai ragazzi da 0 a 18 anni, insieme all’assessore alla Cultura Stefania Monteverde, il direttore artistico del Macerata Opera Festival Barbara Minghetti, e alle rappresentanti dell’Amat Ornella Pieroni e Daniela Rimei.
“Il punto di partenza è che il teatro non è privilegio ma un diritto di tutti – ha affermato l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde –. Per questo ci siano posti un obiettivo ambizioso: che tutti bambini bambine ragazzi e ragazze da 0 a 18 anni possano andare a teatro per conoscere la bellezza del palcoscenico e la magia dell’opera lirica. Un progetto che coinvolge tutte le scuole e con grande soddisfazione anche i nidi comunali”.
“Come Sferisterio – ha detto la direttrice artistica del Macerata Opera Festival, Barbara Minghetti – abbiamo aumentato le attività di educazione all’opera perché crediamo che il festival abbia voglia di occuparsi di formazione e di vivere tutto l’anno”.
Ornella Pieroni dell’Amat ha sottolineato invece l’importanza del teatro nelle scuole “perché oltre ad essere una forma educativa e didattica, diventa strumento di sensibilità nei confronti della quotidianità che i ragazzi vivono”.
Si parte da “Il teatro a scuola”, con sette appuntamenti al Teatro Don Bosco al mattino organizzati dall’Amat per gli studenti delle elementari e delle medie per arrivare a “Finalmente domenica” al Teatro Lauro Rossi, cinque spettacoli domenicali al pomeriggio per bambini dai 3 ai 10 anni con le famiglie, rassegna che chiuderà i battenti il 7 aprile con una rivisitazione del Rigoletto, opera in calendario al MOF 2019 all’insegna di #rossodesiderio, dal titolo “La maledizione di Triboletto”.
Altra iniziativa è “Scuola di platea” per le secondarie di secondo grado che vedrà gli studenti assistere a lezioni, tenute da giovani esperti, legate alle proposte culturali della Stagione di prosa 2018/2019 e partecipare ai grandi appuntamenti della stagione del Teatro Lauro Rossi.
Il Teatro Lauro Rossi farà da sfondo anche alle tre iniziative del MOF dedicate alla lirica quali “Elisir d’amore. Pene di cuore del coniglio Nemorino” per le scuole dell’infanzia, “Elisir d’amore.Una fabbrica di idee” per le scuole primarie e secondarie di primo grado e“Quattro stagioni del prete rosso: Vivaldi e il desiderio di bellezza” per le secondarie di primo grado. E sempre sotto l’egida dell’Associazione Sferisterio ritorna il progetto “Incontra l’opera” che interesserà anche i teatri di Civitanova, Tolentino e Recanati e una novità: “Carmen a modo mio” un concorso con cui gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado sono chiamati a creare e realizzare la propria originale versione teatrale della celebre opera di Bizet.
Nel progetto c’è posto anche per gli asili nido con l’opera baby: “Carmen. Rose rosse per te”, una novità con i nidi d’infanzia del Comune di Macerata. Sono stati presentati anche due laboratori. Il laboratori “Bello è il brutto e brutto è il bello” realizzato in collaborazione con l’associazione Amici dello Sferisterio e “Operattivamente” a cura del Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Macerata.