Macerata, prima riunione su problema affitti studenti

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MACERATA – Unità di intenti, impegno comune e convergenza sulle proposte arrivate da parte del sindaco Romano Carancini che ieri pomeriggio ha convocato la prima riunione della cabina di regia in videoconferenza da remoto con l’obiettivo finale, importante per tutta la comunità maceratese, di portare a casa un risultato  sinergico in grado di dare risposte concrete al problema degli affitti, soprattutto declinati a favore degli studenti universitari e dell’Accademia di Belle Arti, messi in crisi dall’emergenza Coronavirus.

Invitati dall’Amministrazione comunale al tavolo di lavoro hanno portato il loro fattivo contributo il Rettore Francesco Adornato, il direttore  generale di Unimc Mauro Giustozzi, la delegata  del Rettore per l’orientamento e l’accoglienza Pamela Lattanzi,  il direttore generale di Erdis Marche Angelo Brincivalli e il Responsabile dell’Area Alloggi – Mensa del presidio di Macerata Giovanni Capponi, la direttrice dell’Accademia Rossella Ghezzi e la docente Francesca Cecarini, il segretario generale del Sunia Macerata Enrica Chiarastella,  Roberto Bertolini dell’UPP, il coordinatore regionale Uniat Marche Bruno Ulisse, il presidente di Confabitare Macerata Marco Antonini, la responsabile Sicet Cisl Macerata Emanuela Ripari, Paolo Prenna di Confedilizia Macerata,Sergio De Carolis manager Residenze Universitarie – Università di Macerata Il Faro Hoiusing e Valerio De Luce rappresentante studenti nel Consiglio comunale di Macerata. Presenti anche gli assessori Stefania Monteverde, Paola Casoni e Narciso Ricotta, il segretario generale Paolo Cristiano, il vice segretario Gianluca Puliti e il dirigente dei Servizi finanziari Simone Ciattaglia.

“Questa emergenza – ha affermato il sindaco introducendo i lavori –   ha creato una situazione di incertezza generale e oggi l’Amministrazione comunale, con questa riunione, insieme a tutti voi vuole mettere insieme le problematiche, analizzarle e cercare soluzioni per accorciare le distanze e favorire la presenza degli studenti, storici e nuovi, nella nostra città, che rappresentano un valore aggiunto importante”.

Ripartire insieme per il Rettore Francesco Adornato è il punto da cui muoversi per dare risposte concrete “perché città e Università sono consustanziali”.

Università e Accademia stanno lavorando affinché l’offerta formativa possa riprendere nel migliore dei modi e soprattutto in presenza compatibilmente con le normative che parlano di sicurezza a cui fa eco il famoso distanziamento. Distanziamento che in sostanza si traduce con il bisogno e la ricerca di nuovi spazi affinché la didattica sia efficace e allo stesso tempo venga svolta con le garanzie del caso. Ma, come ribadito, da più parti, i tempi sono stretti perché l’orientamento per i nuovi anni accademici è già cominciato e questo rende necessario fare le cose bene e velocemente per dare risposte concrete e affidabili agli studenti e alle loro famiglie.

Da parte delle associazioni e dei sindacati rappresentanti sia gli inquilini che i proprietari, dopo un’attenta analisi delle possibilità esistenti sull’offerta abitativa e sulle relative formule contrattuali,  soprattutto a canone concordato,  è emersa per l’immediato la necessità di uno sforzo da parte di tutti per fronteggiare l’emergenza rappresentata da un lato dal timore di un aumento degli affitti determinato da una maggiore richiesta di stanze singole dall’altro al contrario di un calo della domanda a causa sia della crisi e sia del fatto che le famiglie siano orientate a non mandare i propri figli a studiare fuori sede.

Diversi al termine della riunione i punti di forza focalizzati dal sindaco Carancini per avviare il lavoro di ripartenza. Il primo relativo alla convocazione, a stretto giro di posta, di un incontro con Università, Accademia e tecnici per verificare la disponibilità di spazi pubblici congeniali alla didattica e l’altro riguardante gli alloggi dell’Erdis ed eventuali contribuiti a favore di quegli studenti che hanno comunque pagato l’affitto nonostante non abbiano usufruito dell’alloggio a causa dell’emergenza sanitaria. La proposta di Carancini, in questo caso, riguarderebbe un incontro con il presidente della Regione insieme ai sindaci delle altre città universitarie delle Marche.

Per quanto riguarda gli inquilini e i proprietari, il sindaco, oltre ad aver proposto un incontro con il direttore dell’Agenzia delle Entrate, ha affermato che per uscire da questa situazione paludosa l’Amministrazione comunale è disposta, attraverso un piano concordato, a intervenire sull’IMU con un abbattimento dell’aliquota rispetto a quello attuale. Infine, sulla proposta messa sul piatto da Erdis che si è detta disponibile, grazie alla legge 338 del 2000 che detta disposizioni in materia di alloggi e residenze per studenti universitari, a lavorare al recupero e alla ristrutturazione di immobili già esistenti, Carancini si è detto disponibile ad affrontare il discorso che però rispetto all’urgenza di oggi prevede tempi lunghi.

Altra proposta del primo cittadino è stata quella di creare, grazie a un lavoro sinergico di tutte le parti coinvolte al tavolo di lavoro, un portale informativo a disposizione degli studenti che possa contenere oltre all’offerta abitativa anche tutti i servizi che la città è in grado di offrire loro.

Il sindaco Carancini a conclusione della riunione, dopo aver definito “la modalità partecipativa adottata essenziale e fondamentale”, per dare certezza e una stabilità in prospettiva ha affermato che “se ci sono nuove idee siamo disponibili ad ascoltare perché vogliamo provare a dare un aiuto. In questa situazione l’urgenza diventa un valore.”