Per Macerata Racconta, presso l’Orto dei Pensatori, in Vicolo Illuminati, il racconto della vita incredibile di Joyce Lussu
MACERATA – Al termine della 14° edizione del festival Macerata Racconta, dal palco che aveva appena ospitato Alessandro Bergonzoni, il direttore artistico Giorgio Pietrani aveva anticipato un nuovo appuntamento per l’estate. La promessa è stata mantenuta: oggi, venerdì 26 luglio alle ore 21.15 presso l’Orto dei Pensatori, in vicolo Illuminati a Macerata, andrà in scena il racconto di una vita incredibile, quella di Joyce Lussu.
Lo spettacolo, realizzato con la collaborazione dell’Università di Macerata, prende il titolo da un omonimo racconto della scrittrice e poetessa, Il Cigno di Oudewater, e percorre a ritroso le tappe più significative della sua vita, un viaggio nell’universo che Joyce Lussu ha creato con le sue opere e le sue battaglie.
Dichiarazioni
“Ci piace l’idea – dice il presidente dell’Associazione Contesto che organizza l’evento – di dedicare una sessione estiva del festival Macerata Racconta alla narrazione di testi o biografie illustri. Già lo scorso anno avevamo fatto un primo esperimento con lo spettacolo Minotaurus e ora proseguiamo con questo nuovo spettacolo dedicato a una delle principali menti del secolo scorso. Speriamo che questi primi esperimenti, realizzati grazie alla preziosa collaborazione dell’Università di Macerata che è sempre al nostro fianco e ci ospita in uno dei cortili più belli della città, diventino presto una piccola rassegna più strutturata, come già avviene da nove anni in inverno con “I Giorni della Merla”.
A dare voce al racconto e alle parole di Joyce Lussu saranno l’attrice Meri Bracalente e la cantante e musicista Serena Abrami, in uno spettacolo a cura del Teatro Rebis con la regia e la partitura scenica di Andrea Fazzini il quale spiega lo spettacolo
“come un percorso rabdomantico che, attraverso la biografia di Joyce Lussu scritta da Silvia Balestra, si addentra nella vita e nell’operato di una poetessa della vita che ha lasciato una traccia indelebile e struggente. Joyce ha espresso la sua unicità in tanti modi: partigiana che combatte studia, viaggiatrice con coltello e fiori tra i denti, sobillatrice senza diplomazie in tasca, poetessa che bisticcia coi vati, traduttrice oltre il linguaggio. Una donna indomita: è stata un portento, una moltitudine, una Sibilla, un tracciato fulgido eppure trasparente, perché invisibile è il segno del Sempre.”
L’ingresso allo spettacolo è libero e senza prenotazione.Tutte le informazioni su www.macerataracconta.it o sulla pagina facebook di Macerata Racconta