Le indagini sono partite dai fatti occorsi il 28 agosto 2024, quando una pattuglia del Nucleo Radiomobile è intervenuta presso i Giardini Diaz, dove era stata segnalata una rissa. I militari sul posto hanno subito identificato 3 persone, i due gambiani e un cittadino tunisino. Nel frattempo si è appreso della presenza di un quarto soggetto, un cittadino algerino 26enne, che era stato trasportato presso il Pronto Soccorso di Macerata, poiché aveva riportato gravi lesioni personali a seguito di accoltellamento, venendo ricoverato in prognosi riservata.
A seguito di serrate indagini, i militari del Nucleo Operativo sono riusciti a far luce sull’accaduto, accertando le responsabilità dei due gambiani, che sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Macerata per i reati sopra menzionati.
Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che l’algerino accoltellato la sera dei fatti si trovava ai Giardini Diaz insieme ad un suo amico, quando sono stati richiamati dalle urla di un altro loro amico. I due sono accorsi in aiuto di quest’ultimo, poiché era stato aggredito dai due gambiani indagati, nel tentativo di sottrargli una piccola cassa acustica.
Nel corso della lite è spuntato un coltello impugnato da uno dei due gambiani, con il quale l’algerino è stato attinto gravemente alla zona dorsale. Proseguendo nella loro azione violenta, il coltello passava di mano al secondo gambiano, che trovandosi di fronte alla vittima, lo ha colpito con una seconda coltellata al volto e alla bocca, provocandogli lesioni permanenti.
I tre aggrediti sono riusciti a fuggire dai giardini, mentre uno dei gambiani continuava a minacciarli, ma l’algerino, a causa delle importanti ferite riportate, dopo alcune centinaia di metri si è accasciato al suolo ed è stato soccorso dal 118.
L’articolata e prolungata attività di indagine condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia di Macerata, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Macerata, ha consentito di cristallizzare le condotte dei due rei in ordine ai reati contestati, evidenziando la loro personalità spiccatamente incline alla violenza.
Le risultanze investigative pienamente condivise dalla Procura della Repubblica di Macerata hanno consentito l‘emissione delle suddette misure cautelari.
Gli indagati sono stati quindi condotti presso le loro abitazioni e posti agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, a disposizione della Magistratura.
SAN GINESIO - Trasferiti 518 mila euro all'Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche…
SAN SEVERINO MARCHE - Il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha…
Lo spettacolo con Alessandro Preziosi sarà il 26 novembre al Teatro Sanzio di Urbino ,…
Il sindaco Biancani ha firmato l’ordinanza che obbliga il proprietario a rimuovere con urgenza gli…
APPIGNANO - Per sensibilizzare sul tema della violenza contro le donne il Comune di Appignano…
MOMBAROCCIO (PU) - Al via nel weekend del 23-24 novembre, per proseguire nei fine settimana…
Al Palariviera di San Benedetto del Tronto Mandrake interpreta la serie dei suoi personaggi eccentrici…
MACERATA - I militari della Stazione di Macerata hanno deferito all’A.G. tre donne senza fissa…
PROVINCIA MACERATA - Sono state completamente riaperte al traffico tutte le strade provinciali che in…
La Polizia di Stato a Recanati ha altresì arrestato tre stranieri per rapina aggrava e…
33 casi positivi rilevati su 81 test di una settimana e un decesso. 20 le…
Torna la magia del Natale con oltre 40 giorni di spettacoli e divertimento per tutta…
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Marche News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
n. reg. Trib. Pescara n.08/08 - Iscrizione al ROC n°17982 - p.iva 01873660680 a cura di A. Gulizia
Contatti - Archivio - Privacy Policy - Policy Cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter