I poliziotti della Squadra Mobile grazie a una intensa attività investigativa e al fiuto del cane Wally hanno scoperto droga e munizioni in un casolare di campagna
MACERATA – Il mercato della droga non conosce interruzioni, periodi di sosta, i suoi aguzzini, gente senza scrupolo e con crudeltà efferata per guadagnare il vile denaro tentano di utilizzare qualsiasi strategia per poter eludere il lavoro investigativo della Polizia di Stato messo in atto dalla Questura di Macerata.
Ed è proprio nell’ambito di tale contesto, difficile e complicato, che la Questura di Macerata studia e analizza le varie strategie criminali utilizzate dagli spacciatori.
Il lavoro della Squadra Mobile diretta dalla Dott.ssa ABBATE non conosce attimi di tregua, i suoi poliziotti in qualsiasi ora del giorno e della notte, a volte con pervicacia sconcertante per i lunghi turni di lavoro, procedono ad un attento e meticoloso monitoraggio di tutti gli eventi delittuosi che si verificano sul territorio maceratese specie per quanto riguarda lo spaccio di sostanze stupefacenti che ormai, purtroppo, interessa la maggior parte delle giovani generazioni per l’input dato da alcuni “faccendieri di morte” circa il fatto che la droga non faccia male.
Dall’analisi e dall’esame dei risultati investigativi che vengono raccolti giornalmente, attraverso pattugliamenti e controlli del territorio, i poliziotti della Squadra Mobile rilevavano che l’attività di spaccio nella città di Macerata, al momento risulta quasi annullata e che è stata dislocata nei paesi limitrofi in modo particolare nelle zone di campagna e nei casolari dove la certezza dell’immunità aumenta a causa della difficile individuazione dei siti, come si può desumere.
Per i poliziotti ogni tassello, ogni notizia, ogni indizio, viene scrupolosamente valutato, esaminato in guisa tale da non dare spazio a balordi criminali a fissare i loro centri di spaccio in casolari ubicati in aperta campagna.
Grazie a questo lavoro investigativo nei giorni scorsi la Squadra Mobile ha individuato un’area dove verosimilmente si spacciava sostanza stupefacente attraverso un “modus operandi” particolarmente articolato che rendeva difficile l’individuazione.
L’intervento operativo che ha avuto inizio dalle prime ore dell’alba ha obbligato i poliziotti a procedere alla bonifica di vaste aree di campagna fino ad individuare il casolare che, a seguito dell’analisi investigativa, era risultato il possibile obiettivo dove poteva nascondersi un vero e proprio deposito di droga, utilizzato anche come luogo di spaccio.
Nonostante la presenza di cani da guardia si procedeva ad effettuare un’irruzione e successivamente una meticolosa perquisizione che dopo alcune ore, a causa della miriade di spazi in cui poteva essere nascosta la droga, si rinvenivano numerosi barattoli di vetro contenenti marijuana celati alcuni all’interno del casolare in posti di difficile individuazione, altri addirittura interrati all’esterno. Tutto ciò veniva reso possibile grazie al fiuto del cane Wally che ancora una volta dimostra di essere parte integrante e determinante dell’attività investigativa condotta dai poliziotti.
La perquisizione veniva poi estesa anche ad un veicolo nella disponibilità del proprietario del casolare ove venivano rinvenuti nr. 3 barattoli in vetro contenenti sostanza erbacea immersa in un liquido.
A quel punto la perquisizione veniva estesa anche all’abitazione di residenza sita in Treia dove si rinvenivano ben nascosta una scatola in metallo contenente altra cospicua marijuana nonchè confezioni contenenti semi di MARJIUANA.
Inoltre, veniva rinvenuto un bilancino di precisione ed un altro barattolo di di marijuana.
L’uomo, inoltre, veniva anche denunciato per detenzione abusiva di armi/proiettili di cui all’art. 697 c.p. in quanto veniva rinvenuto celato sopra ad un armadietto del bagno un caricatore di pistola contenete nr. 15 proiettili calibro 9X21 e una scatola contenete nr. 16 proiettili calibro 9X21. Dagli accertamenti esperiti, il munizionamento risultava illegalmente detenuto e di conseguenza l’indagato, incensurato, veniva deferito in stato di libertà per detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo MARJIUANA nonché per illegale detenzione di munizionamento e tutto il materiale rinvenuto veniva sottoposto a sequestro penale.