Macerata, rissa e porto abusivo di armi: denunciati 5 egiziani

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MACERATA – A seguito di serrate indagini condotte dai militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Macerata, 5 cittadini di nazionalità egiziana, che si aggiungono agli altri 2 già deferiti in precedenza, sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di rissa e porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.
I fatti si riferiscono alla rissa avvenuta ai Giardini Diaz il pomeriggio del 21 agosto u.s. quando due contrapposti gruppi di stranieri si sono affrontati a colpi di machete e spranghe. Quel pomeriggio, non appena sono giunte alla Centrale Operativa le notizie su quanto stava accadendo, immediato è stato l’intervento di diverse pattuglie sia dei Carabinieri che della Polizia e della Polizia Locale. Il risultato è stato comunque di due feriti, uno trasportato all’Ospedale di Macerata e l’altro, quello che all’apparenza sembrava più grave per essere stato colpito con un colpo di machete alla testa, condotto, a mezzo di eliambulanza, al Pronto Soccorso dell’Ospedale Regionale di Ancona. Per fortuna entrambi gli infortunati hanno riportato lesioni meno gravi rispetto a quelle che inizialmente si era temuto e se la sono cavata con una decina di giorni a testa di prognosi. Il fatto, però, anche per il luogo e l’orario in cui si è verificato, è stato comunque grave. Così i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, dopo i primi accertamenti che hanno portato nell’immediatezza alla denuncia all’Autorità Giudiziaria dei due feriti, entrambi 25enni di nazionalità egiziana abitanti nella provincia, armati di un machete e di una trave in legno con i quali si sono reciprocamente colpiti – oggetti rinvenuti sul luogo e sequestrati – hanno avviato un’attività investigativa tesa ad identificare e rintracciare i correi e definire il movente ed i contorni della vicenda.
Gli investigatori dell’Arma hanno pertanto acclarato che la rissa sarebbe stata l’epilogo di un tentativo di chiarimento tra due uomini, che avrebbero dovuto discutere di questioni screditanti la loro reputazione in ambito lavorativo. I due si erano incontrati per appianare le loro divergenze, ma ognuno di loro aveva portato con sé amici e parenti e soprattutto si erano preoccupati di armarsi di bastoni, spranghe e machete, verosimilmente premeditando, quindi, un incontro tutt’altro che pacifico, come nei fatti si è poi svolto.
Infatti i Carabinieri, attraverso un’attenta e scrupolosa attività investigativa basata anche sull’analisi delle immagini riprese dalle numerose telecamere di sorveglianza del Comune, sono riusciti ad individuare i responsabili e soprattutto ad identificarli. Si tratta di 5 giovani, tutti di nazionalità egiziana e domiciliati nella provincia, di età compresa tra i 21 e i 30 anni, uno dei quali risulterebbe essere anche il proprietario di uno dei due cani di grossa taglia aizzati nella contesa e recuperati in seguito all’interno degli stessi giardini. I due giovani segnalati all’Autorità Giudiziaria di Macerata nella fase iniziale delle indagini e gli altri cinque individuati in seguito dovranno rispondere tutti dei reati di rissa aggravata e porto di armi e oggetti atti ad offendere.