L’uomo aveva tentato di colpire con una mannaia il compagno della sorella della sua ex
MACERATA – Sabato sera scorso un cittadino di origini cubane residente nel Quartiere Vergini di Macerata, è venuto a lite con la sua ex compagna poiché ritenuta responsabile dall’uomo di essere uscita con le amiche lasciando a casa la propria figlia con la baby sitter. La donna rientrava subito a casa ma impaurita dall’atteggiamento del sue ex, chiama in aiuto la propria sorella che giungeva sul posto insieme al proprio compagno.
A questo punto scoppiava tra il cubano, la sua ex e le altre due persone giunte sul posto una furibonda lite a seguito della quale veniva richiesto l’intervento della Volante. Verso le ore 01.30 circa, i poliziotti della Volante intervenivano sul posto trovavano una donna, sorella dell’ex compagna della persona successivamente tratta in arresto e un uomo, visibilmente impaurito, che riferiva di essere stato inseguito poco prima da uno straniero il quale impugnando una mannaia aveva cercato di colpirlo più volte con dei fendenti, tra cui uno tirato all’altezza del collo, che era riuscito fortunatamente a schivare tra le urla e le richieste di aiuto della sua compagna e di altre persone che si trovavano sul posto. La persona offesa, riferiva ai poliziotti che l’aggressore, un 26enne di origini cubane, prima dell’arrivo della Volante era rientrato all’interno della sua abitazione con la loro figlia di tre anni. Vista la gravità della situazione, gli agenti entravano immediatamente all’interno dell’appartamento indicato dalla donna dove trovavano l’aggressore disteso a letto, che fingeva di dormire, con accanto la propria figlia che stava dormendo.
Da una rapida ispezione nell’appartamento veniva subito individuata e sequestrata la mannaia della lunghezza di circa 30 cm e dalla lama molto affilata utilizzata dall’uomo per tentare di colpire il suo rivale. Dopo successivi riscontri e aver raccolto le dichiarazioni di alcuni testimoni, il cittadino cubano veniva tratto in arresto per il reato di tentato omicidio ed associato alla Casa Circondariale di Ancona Montacuto a disposizione dell’A.G.