50 eventi, 14 luoghi interessati, 15 locali aderenti, 35 produttori che espongono e 24 tra partner e collaboratori: sono i numeri del Festival che propone un allettante fine settimana tra gusto, curiosità e conoscenza
MACERATA – Macerata-EVO non solo come acronimo di uno dei prodotti cardine della dieta mediterranea e dell’italian style a tavola, ma come “evoluzione” del pianeta raccontata attraverso il cibo. Tipicità Evo, dal 18 al 20 novembre a Macerata, propone un invitante fine settimana tra gusto, curiosità e conoscenza, in una delle città che meglio esprimono la ricchezza della provincia italiana, figlia di una cultura diffusa e di solide tradizioni, ma protesa verso il futuro all’insegna dell’umanesimo innovatore.
Promosso dal Comune di Macerata, in collaborazione con associazioni, partner pubblici e privati, con la partnership scientifica dell’Università degli Studi di Macerata, Tipicità Evo è un vero festival contemporaneo, che privilegia la contaminazione tra attività produttive e spazi pubblici, Ateneo e istituti scolastici, talenti in cucina e chef affermati, curiosi e famosi, piccoli produttori e spiriti innovatori. Eventi speciali, mercatini animati, degustazioni inconsuete e trekking gourmand esplorano le nuove traiettorie del cibo.
«Tipicità unisce tutto il territorio a partire dalle istituzioni passando per le associazioni e il territorio fino ai privati – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. In questi tre giorni avremo una miriade di eventi in ogni angolo della città che confermano la filosofia della manifestazione che è quella della partecipazione sinergica indirizzata alla valorizzazione della cultura del buon cibo».
«Una grande squadra e tanti attori che fanno di Tipicità Evo un format innovativo e un momento di fruizione popolare – ha detto il direttore di Tipicità Angelo Serri -. Con 50 eventi, 14 luoghi interessati, 15 locali aderenti, 35 produttori che espongono e 24 tra partner e collaboratori contaminiamo tutta la città anche a livello concettuale con una manifestazione che esalta il gusto, la conoscenza e la curiosità».
«L’Università si sposa perfettamente con esperienze come queste e Tipicità Evo mette in relazione la cultura che arriva da una città come Macerata e quella che impartiamo ai nostri studenti all’interno delle aule dell’Ateneo, vocata alle scienze umane e sociali – ha aggiunto Lina Caraceni, delegata per i Rapporti con gli enti culturali del territorio dell’Università di Macerata che ha portato i saluti del Rettore John McCourt -. L’obiettivo è quello di rafforzare i rapporti che l’Università di Macerata ha con le eccellenze del territorio per portare verso il futuro il grande valore che siamo in grado di offrire».
«Sin dall’anno zero abbiamo creduto, come Amministrazione, a questo evento perché Macerata deve tornare ad assumere il suo ruolo di capoluogo coinvolgendo tutto il territorio, dalla costa all’entroterra – ha concluso l’assessore alle Attività Produttive Laura Laviano -. Tipicità Evo non si esaurisce dopo questi tre giorni ricchi di eventi e incontri ma prosegue per tutto l’anno coinvolgendo associazioni, ristoratori e commercianti; è per questo che non ci fermeremo qui e continueremo a coltivare l’eccellente rapporto instaurato per promuovere un progetto virtuoso anche a livello nazionale».
Dalla biodiversità in cucina, alle fusioni di gusto tra terre lontane, fino alle evoluzioni “terraformanti” in agricoltura e “#NutriMente, il cibo oltre la materia”: un intenso programma di eventi anima il centro storico con “narratori d’eccezione” quali Tinto, Beppe Convertini, Carlo Cambi e il docufilm “La grande sete” di Piero Badaloni.
Dal campione del mondo di cous cous, lo chef stellato Pierpaolo Ferracuti, all’approccio inclusivo in cucina di Viviana Varese, anch’essa Stella Michelin, fino ai cuochi dell’Accademia di Tipicità che esplorano le fusioni di gusto tra Copacabana, Zanzibar e le Marche, sono tante le suggestioni golose, da assaggiare anche nei locali aderenti al circuito, che per tutto il week end offrono “assaggi di Tipicità Evo” fino al gran finale riservato al piatto simbolo di queste terre, i “Vincisgrassi alla maceratese” che hanno recentemente ottenuto la denominazione europea STG.
Le piazze del centro storico saranno animate dai “mercatini dinamici” proposti dalle associazioni di categoria, con tipicità e prelibatezze tutte da scoprire grazie ad un fitto programma di dimostrazioni, approfondimenti e degustazioni. Nella piazza centrale della città anche il “Tipicità Village” del Grand Tour delle Marche che accoglie Electric Evo, una concept-area per un futuro ad energia pulita, corredata anche di un’istallazione temporanea floreale, all’insegna del bello e sostenibile.
Macerata è città da godere a piedi o in bicicletta e nel fine settimana è in programma una speciale cicloturistica con tappe golose nei locali e nei mercatini del centro storico. A disposizione di turisti e gourmet anche il trekking urbano “Tipicamente Marche. Il territorio tra leggenda e tradizione”. La versione per i bambini di Tipicità Evo 2022 propone laboratori con “Le Mani in pasta”, una caccia al tesoro tra gli stand dei piccoli produttori ed anche un’inedita “pesca” del gusto.
La manifestazione è sede di tappa del Grand Tour delle Marche 2022, promosso dall’organizzazione di Tipicità con ANCI Marche, in collaborazione con la Regione Marche e la partnership progettuale di Banca Mediolanum. Il programma della manifestazione è consultabile sul sito: www.tipicitaexperience.it.