Il Fondo per l’Ambiente Italiano rende noto che, causa Covid, alle visite saranno ammessi gruppi di 15 persone con green pass. E’ consigliata la prenotazione
MARCHE – Sabato 16 e domenica 17 ottobre 2021 tornano le Giornate FAI d’Autunno, giunte alla loro decima edizione.L’ evento consente di conoscere le meraviglie del nostro Paese: in 300 città d’Italia saranno visitabili 600 luoghi d’arte e natura tutti da scoprire, in totale sicurezza.
Le visite , a contributo, sono proposte dai Gruppi FAI Giovani, con il supporto di tutte le Delegazioni e i Gruppi FAI, in centinaia di luoghi solitamente inaccessibili oppure poco noti e bisognosi di valorizzazione in tutta Italia, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria.
Causa Covid, alle visite saranno ammessi gruppi di 15 persone con green pass.
E’ consigliata la prenotazione (www.giornatefai.it)con un contributo non obbligatorio di tre euro perché i posti sono limitati. L’elenco dei luoghi aperti e le modalità di partecipazione all’evento saranno consultabili sul sito.
Tra i luoghi aperti ci saranno palazzi, ville, chiese, castelli, aree archeologiche, esempi di archeologia industriale, musei e siti militari, che saranno mostrati attraverso lo sguardo curioso e originale dei giovani del FAI. Non mancheranno itinerari nei borghi, percorsi naturalistici e visite a luoghi “verdi” quali parchi, giardini urbani, cortili e orti botanici, spesso sconosciuti agli stessi abitanti delle città coinvolte, nel solco del crescente impegno della Fondazione per la diffusione di una più ampia “cultura della natura”.
Le Giornate FAI di Autunno si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97) nel corso delle quali si chiede a coloro che lo desiderano di sostenere il FAI con un contributo minimo.
Giornate del FAI d’Autunno 2021 nelle Marche
GIORNATE FAI PROVINCIA PESARO URBINO
Pesaro: la Chiesa e il Cenobio di San Bartolo sono stati costruiti, all’interno del Parco Naturale Regionale del Monte San Bartolo, nel 1365 da eremiti spagnoli dell’Ordine eremita dei Girolamini, congregazione del beato Pietro da Pisa. Luogo solitamente chiuso al pubblico perché di proprietà privata
Pesaro: Villa Imperiale aperta il giorno 16 ottobre, grazie alla Famiglia Castelbarco Albani. Solo per gli iscritti FAI, accompagnati dai volontari FAI e dalle guide di Isairon. Luogo solitamente chiuso al pubblico perché di proprietà privata.
Borgo Pace: A Lamoli visita all’ Abbazia di San Michele Arcangelo costruita nel VII secolo.
Canavaccio: L’antica Pieve Santo Stefano di Gaifa e la Torre Brombolona del Castello Primicilio , entrambe del XIII secolo, si trovano nel comune di Urbino.
Candelara: Visita all’antico borgo incorniciato da piccole valli, boschi di querce, viti e ulivi. Lo sguardo si perde in un meraviglioso panorama dal mare Adriatico all’Appennino.
Fano: Villa Monacelli è una dimora storica immersa in un vasto territorio di 70.429 metri quadri tra bosco e terreni.
A Pergola nel week-end le Giornate Fai d’Autunno
Dopo il successo delle Giornate Fai di Primavera, il Comune di Pergola sabato e domenica, che è anche l’ultima giornata della 25esima Fiera nazionale del tartufo bianco pregiato, aderisce alle Giornate d’autunno promosse dal Fondo per l’Ambiente Italiano. Sarà possibile visitare due autentiche meraviglie nel cuore del centro storico: la Cappella dei Re Magi e Palazzo Mattei Baldini.
Sabato dalle 15 alle 17.30 e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.30, si andrà alla scoperta della Cappella dei Re Magi, gioiello plastico e pittorico d’arte barocca, perfetta fusione di architettura, scultura e pittura. La visita verrà ampliata entrando nella Cattedrale, situata proprio di fronte ad essa. Stessi orari per godere della bellezza del Palazzo Mattei Baldini. Nelle Giornate FAI d’Autunno si potranno visitare gli interni dell’antico palazzo, oggi di proprietà dell’imprenditore pergolese Mattia Priori, che lo ha destinato a sede di un’associazione culturale e cineclub. Nel corso della visita, nel salone d’onore, saranno proiettati in continuo filmati sulla città di Pergola e sui Beni e le attività del FAI.Info e prenotazioni nel sito del Fai
GIORNATE FAI PROVINCIA ANCONA
Ancona: La Chiesa del Gesù L’edificio di culto dedicato al SS. Nome di Gesù, fu eretto nel centro storico del capoluogo marchigiano nel 1605 dai Gesuiti.
Ancona: Palazzo Bonarelli, sede del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona. La struttura sorge nel quartiere del Guasco, una zona interessata da un’area archeologica che ospita reperti di edifici romani, l’anfiteatro romano (I sec. a.C.) e l’arco di Traiano.
Castelfidardo: Il “Monumento ai Vittoriosi di Castelfidardo” è posto all’interno del parco delle Rimembranze del paese. Il monumento nazionale è stato realizzato nel 1912 dallo scultore Vito Pardo, in memoria della battaglia di Castelfidardo avvenuta il 18 settembre 1860.
Fabriano: dalle concerie medievali all’arte contemporanea. Fabriano apre nel 2021, in due edifici delle ex concerie fabrianesi, il polo culturale cittadino Zona Conce diviso in tre sezioni: Zona Carta, Zona Arte, Zona Scuola e nuovo Museo Mannucci-Ruggeri, due grandi esponenti artistici del Novecento. Visite in lingua straniera: inglese- spagnolo- francese.
Jesi: Le Terre del Vino, Tenuta San Marcello.La Tenuta nasce nel 2008 da Pascale e Massimo, i quali si trasferiscono da Milano nel cuore della campagna marchigiana all’insegna di una vita nel rispetto della natura e della sostenibilità. Il territorio è patria di due rinomati vitigni autoctoni come la Lacrima di Morro d’Alba e il Verdicchio dei Castelli di Jesi. Visita e Degustazione.
Loreto: Villa Bonci, Complesso Aeronautica Militare. Luogo solitamente chiuso perchè sede dell’Aeronautica Militare. Visita in lingua inglese.
Morro d’Alba: Le Terre del Vino, Cantina Sant’Amico. La Cantina Sant’Amico nasce da una famiglia di industriali lombardi appassionati di pregiati vini DOC, olio extravergine e grappe. La Tenuta Sant’Amico coltiva uva per la produzione di Lacrima di Morro D’Alba DOC. Morro d’Alba e le zone limitrofi sono considerate le terre vinicole più belle della Regione Marche e riconosciute “Patrimonio Storico Artistico”. Visita e degustazione.
Offagna: Rocca medievale e Museo di Storia Naturale Paolucci. La Fortezza militare fu costruita tra il 1454 e il 1456 a difesa della fiorente Repubblica Marinara. Il Museo Paolucci, all’interno del monastero di Santa Zita ospita un’interessante collezione di reperti di flora e fauna.
Poggio San Marcello: Le Terre del Vino,Cantina Sartarelli. L’azienda sorge grazie a Ferruccio Santarelli nel 1972 e per tre generazioni mette cuore, passione e professionalità nella produzione di buon vino. La zona è famosa per la presenza di vitigni di uva di Verdicchio dei Castelli di Jesi D.O.C. Visita e Degustazione.
Sassoferrato: Dalla Linea Sacra di Mont Saint Michael alla concentrazione Spirituale a Sassoferrato. Visita alla Chiesa di San Michele, alla Chiesa di San Pietro e alla Chiesa di Santa Chiara. Luogo solitamente chiuso al pubblico perchè di proprietà privata.
Senigallia: L’ExGil Gioventù Italiana e Mostra Scultori: Castelli, Ceccarelli, Mazzolani e Schiavoni. L’ Ex Casa del Balilla venne costruita nel 1930 nel centro della città di Senigallia.
Senigallia: Scuola Elementari”Giovanni Pascoli” costruita alla fine degli anni ’30 su progetto dell’architetto Marcello Diamantini e dall’ingegnere comunale Gualtiero Minetti.
Trecastelli: Il Museo Comunale Nori De’ Nobili, mostra il percorso artistico di Nori De’ Nobili, nata a Pesaro nel’900, dagli anni giovanili alla maturità artistica.
GIORNATE FAI PROVINCIA DI MACERATA
Cingoli: Le Terre del Vino, Tenuta Tavignano. La Tenuta di Tavignano fondata nel 1973 da Stefano Aymerich di Laconi, discendente di un’antica famiglia sarda dalle origini spagnole, e dalla moglie Beatrice Lucangeli, discendente di una famiglia marchigiana con alle spalle un’antica tradizione di imprenditori agricoli. La Tenuta si trova nel Comune di Cingoli nel cuore della produzione del Verdicchio dei Castelli di Jesi e del Rosso Piceno DOC. Visita e Degustazione.
Recanati: Orto sul Colle dell’Infinito dedicato al celeberrimo poeta recanatese Giacomo Leopardi.
Recanati: Castelnuovo è il Rione più antico di Recanati, animato da molti laboratori artigianali della ceramica, della fisarmonica, degli organetti, del mobile, della fabbricazione delle pipe e per tante altre attività.
Recanati: a Castelnuovo sorge la chiesa di Santa Maria ‘de Racanato’ è la più antica della città, documenti farfensi la collocano all’anno 817. Luogo solitamente chiuso al pubblico perché in corso di restauro.
Rocca Varano: Viaggio tra cultura e leggende di una fortezza inattaccabile. La Rocca Varano costruita nel XII secolo sullo sperone roccioso a picco fra le valli del Chienti e del suo affluente, il torrente San Luca. Luogo solitamente chiuso.
GIORNATE FAI PROVINCIA DI FERMO
Fermo: Palazzo Brancadoro spicca nel centro storico del paese: L’edificio risale alla fine del XVII secolo da una delle più antiche famiglie patrizie della città. Luogo solitamente chiuso al pubblico perchè di proprietà privata.
Fermo: Oratorio Santa Monica costruito nel 1423 nel quartiere di Campoleggio ricco di varie testimonianze artistiche romane, medievali e rinascimentali. L’edificio conserva un pregevole ciclo di affreschi tardo-gotici recentemente restaurati. Luogo solitamente chiuso al pubblico.
Fermo: il settecentesco Palazzo Bernetti Evangelista,proprietà dell’illustre famiglia Bernetti che diede i natali al Cardinale Tommaso Bernetti. Un interessante opera architettonica di grande pregio. Luogo solitamente chiuso al pubblico perchè di proprietà privata.
Amandola: l’Abbazia dei Santi Vitale e Ruffino si trova nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. L’Abbazia benedettina di San Ruffino e Vitale seguiva la Regola dell’Ordine di San Romualdo e San Pier Damiani.
Montegranaro: Palazzo Conventati costruito nel XVII secolo nel cuore del paese da una delle famiglie più prestigiose di Montegranaro.Luogo solitamente chiuso perchè di proprietà privata.
Montegranaro: Chiesa di San Serafino, dedicata al santo montegranarese Felice Piampiani 1540-160, poco fuori dalle mura.
Montegranaro: Bottega Artigiana Calzaturiera di proprietà del paesano Doriano Marcucci, il quale eredità l’arte secolare della produzione di scarpe italiane a mano con materiali pregiatissimi. Luogo solitamente chiuso al pubblico perchè di proprietà privata.
Montegranaro: Cappellina privata del trecentesco Palazzo Svampa edificata nel 1422. La famiglia Svampa diede i natali al Cardinale Domenico Svampa, Arcivescovo di Bologna. Luogo solitamente chiuso al pubblico perchè di proprietà privata.
Montegranaro: Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, luogo di culto complesso e articolato che fonda le sue radici su un tempio pagano dedicato alla dea Cerere, una cripta, cunicoli e un ospedale.
Montegranaro: Cripta di Sant’ugo.
Montegranaro: Biblioteca Comunale, Esposizione Mappa Condulmari. Eretta nel 1491 divenne un asilo infantile nel 1906 fino a ritornare biblioteca nel 2001. Attualmente custodisce un patrimonio librario di circa 15.000 documenti.
Montegranaro: Convento dei Cappuccini di San Serafino, secondo un’antica tradizione la chiesa dedicata a Santa Maria in Solestà fu costruita nel III secolo da Sant’Emidio sui resti del tempio del dio Sole, chiamato solestano o solestatio. Luogo solitamente chiuso al pubblico perchè di proprietà privata.
GIORNATE FAI PROVINCIA DI ASCOLI PICENO
Ascoli Piceno: Nella Cattedrale intitolata a Maria Madre di Dio e al patrono Sant’Emidio si può ammirare il meraviglioso Polittico di Sant’Emidio del Pittore Carlo Crivelli datato 1473.
Ascoli Piceno: Tabula Itineraria Peutingeriana, il più antico stradario militare. La Tabula Militaris Itineraria et Theodosian a di Cristianopulo Podocataro è stata realizzata nell’800 dall’archeologo, arcivescovo di Loreto, Bellinio nobile osimano. Luogo solitamente chiuso al pubblico perché sede di una istituzione o di un ente.
Castel Trosino: visita al centro storico del medievale borgo nella Valle del torrente Castellano. Necropoli di epoca longobarda.
San Benedetto del Tronto: I Cunicoli di San Benedetto del Tronto. I misteriosi sotterranei del quartiere Castello.
San Benedetto del Tronto: Villa Marittima Romana, ritrovata dopo una ristrutturazione, si trova nella zona del Paese Alto nel “Vecchio Incasato”. Luogo solitamente chiuso al pubblico perchè di proprietà privata.
Info utili
E’ necessario prenotare? E’ consigliato (ed in alcuni casi obbligatorio) prenotare. Nel sito ufficiale FAI sarà possibile scegliere location, giorno e orario.
Qual’è il costo per la visita? E’ previsto un contributo minimo facoltativo. Prenotando online si avrà diritto l’accesso e sarà possibile suggerito un contributo a partire da 3€. Si tratta in ogni caso di una donazione non obbligatoria.
E’ necessario avere il Green Pass? Sì, sarà obbligatorio disporre di green pass anche per parchi, giardini e luoghi all’aperto.
E’ possibile prenotare telefonicamente? No, solo online.
Cosa sarà possibile visitare? Ville, chiese, palazzi, castelli, aree archeologiche, aree di archeologia industriale, musei e siti militari, luoghi “verdi”….