ANCONA – Nell’ambito delle iniziative della Settimana europea della mobilità sostenibile 2018 si è svolta ieri una conferenza stampa in Regione sullo schema della Rete ciclabile regionale per lo sviluppo della mobilità ciclistica marchigiana che prevede il collegamento tra aree interne e fascia costiera.L’ investimento di 46,3 milioni di euro consentirà la realizzazione di ulteriori 247 km di ciclabile, per un totale di 432 km di percorsi disponibili: più del doppio di quelli già esistenti (162 km).
Presenti alla conferenza il presidente Luca Ceriscioli, la vicepresidente Anna Casini (assessore alle Piste ciclabili) e il dirigente Nardo Goffi (servizio Tutela Gestione Assetto del territorio) per illustrare la programmazione finanziaria della Regione per lo sviluppo della Rete ciclabile regionale.
“Si tratta di un bel salto di qualità. Fa delle Marche una regione importante che sa coniugare un paesaggio straordinario a una mobilità dolce che si lega perfettamente alla bellezza del territorio”, ha commentato il presidente Ceriscioli. “Nelle Marche si parte con un piano veramente ambizioso e, inoltre, siamo capofila nella realizzazione della Ciclovia adriatica: nella pianificazione nazionale, rappresenta una infrastruttura con pari dignità rispetto a quelle viarie tradizionali. Unisce Trieste a Santa Maria di Leuca, in Puglia, con uno sviluppo di 1.300 Km e il coinvolgimento di sette regioni adriatiche. Per i collegamenti a pettine verso l’interno, la Regione sarà a fianco dei Comuni sia nella progettazione che nella realizzazione.
Inoltre i Rup (Responsabili unici del procedimento) saranno dipendenti regionali”, ha ribadito la vicepresidente Casini.
Quello avviato dalle Marche, ha proseguito Ceriscioli, “è un progetto complessivo, di rete, molto ampio, che segna un cambiamento profondo di strategia e di sviluppo: non si tratta più di realizzare un tratto che collega due punti mappali, ma una vera e propria rete che va a unire gran parte del territorio. Raddoppiamo i tracciati esistenti con un progetto ulteriormente implementabile fino alla completa realizzazione dei percorsi. Costruiamo un’opportunità importante per il turismo, collegando le bellezze delle aree interne all’attrattività della costa. Sono piste che ci parlano d’ambiente, senza impattare sulla sostenibilità”.
È anche un “modo democratico – ha concluso il presidente – di convivere con la bicicletta, perché permette alle persone di tutte l’età di utilizzarla. I 432 km di percorsi presto disponibili coprono la stessa distanza che c’è tra Ancona e Milano o con Bari o Napoli. Distanze, all’interno delle Marche, da percorrere con la velocità della bici, ideale per gustare le bellezze del territorio”.
Il progetto di ciclovia delle Marche, ha evidenziato Anna Casini, “si sposa bene con l’obiettivo regionale di puntare sulla qualità, sia se si parla di agricoltura o paesaggio, che dei centri storici e di mobilità. Il sistema Marche si sta delineando secondo le direttrici che l’amministrazione regionale ha progettato nel suo programma di governo”.
Il sistema delle ciclovie marchigiane prevede la realizzazione di una rete di infrastrutture ciclabili, interconnesse tra loro e con il sistema di trasporto pubblico locale, ferroviario e automobilistico. Una rete integrata con parcheggi dedicati, nodi di scambio intermodali, velostazioni, bike officine, punti di informazione cicloturistica e ristoro.
L’obiettivo è contribuire a ridurre l’inquinamento, a rilanciare le città, a promuovere una migliore fruizione del territorio dal punto di vista ambientale, paesaggistico e culturale.
Le principali direttrici di sviluppo coinvolgono la litoranea (individuata come Ciclovia adriatica, nell’ambito del progetto nazionale delle ciclovie turistiche) e le dodici vallate regionali attraversate dai fiumi: Foglia, Matauro, Cesano, Misa, Esino, Musone, Potenza, Chienti, Tenna, Ete Vivo, Aso, Tronto. La Regione dispone già di 46,3 milioni (oltre 17 milioni europei del Por Fesr e più di 29 nazionali del Fondo di sviluppo e coesione) che assicureranno la realizzazione di 247 km di ciclabili. Al tratto marchigiano della “Adriatica” sono destinati altri 4,4 milioni di fondi ministeriali. Si sommano ai 6 milioni Por Fesr stanziati dalla Regione con un recente bando che consente di realizzare 58 km di tracciato, coinvolgendo 21 comuni raggruppati in sei progetti.
Il Mercatino del Vintage, collezionismo e artigianato torna a Piazza Cavour con oltre 90 espositori…
SAN SEVERINO MARCHE - Schianto tra due autovetture nel pomeriggio di oggi, intorno alle ore…
PORTO SAN GIORGIO - I Carabinieri della Stazione di Porto San Giorgio hanno recentemente condotto…
I Carabinieri, che erano andati a riportargli il telefono, hanno trovato in casa dell'uomo marijuana…
30.257 presenze per le 5 strutture museali della città costituiscono un traguardo storico. Il programma…
PIEVE TORINA - Il 25 gennaio 2025 riaprirà il Museo della Nostra Terra, protagonista la…
ASCOLI PICENO - Stanno proseguendo, con oltre 150 giovani coinvolti, le attività del progetto “Quartiere…
MONTEPRANDONE - Successo di partecipanti per le lezioni per principianti e le partite libere per…
SAN SEVERINO MARCHE - Con il nuovo anno il centro per le famiglie “Tutti al…
Sopralluogo dell'assessore regionale, Stefano Aguzzi e del provveditore alle Opere Pubbliche, Giovanni Salvia per la…
Il 24 gennaio, nella Sala del Consiglio Comunale, l'Autore dialoga con Brunella Paolini.Indagine pesarese per…
MONTE SAN GIUSTO - I militari della Stazione Carabinieri di Monte San Giusto, al termine…
L'Opinionista © since 2008 - Marche News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
n. reg. Trib. Pescara n.08/08 - Iscrizione al ROC n°17982 - p.iva 01873660680 a cura di A. Gulizia
Contatti - Archivio - Privacy Policy - Policy Cookie
SOCIAL: Facebook - X