Il Festival musicale itinerante è promosso da BPER Banca in collaborazione con AD Eventi e Orchestra Sinfonica G. Rossini.Sei gli appuntamenti previsti
MARCHE – Dal 25 settembre all’11 ottobre 2021 si svolgerà nelle Marche “Sipario! Arte a Teatro”,festival musicale itinerante alla sua prima edizione, promosso da BPER Banca in collaborazione con AD Eventi ,Orchestra Sinfonica G. Rossini,AMAT, Comune di Ancona, Comune di Ascoli Piceno, Comune di Pesaro, Comune di Fabriano, Fondazione Pergolesi Spontini e Fondazione Teatro della Fortuna di Fano.
La nuova iniziativa avrà luogo nei teatri delle Marche, regione simbolo dell’arte teatrale nel mondo con i suoi 100 storici teatri, prezioso patrimonio culturale da cui nasce la proposta di questa rassegna improntata alla buona musica: dai grandi classici eseguiti da un’orchestra sinfonica al concerto tributo a una mitica band del rock, fino alle performance di talentuosi pianisti e compositori dalle sonorità classiche o jazz e la voce inconfondibile di una eccezionale cantautrice swing.
Sei appuntamenti a ingresso gratuito che andranno in scena nei teatri di Fabriano, Jesi, Ascoli Piceno, Ancona, Pesaro, Fano. Città marchigiane di grande fascino e seduzione che sapranno conquistare il loro pubblico con la magia del teatro. E ora… Sipario!
I posti saranno prenotabili gratuitamente a partire dal 10 settembre sul sito www.sipariofestival.it
Info line +39 389 5070938
Mail info@sipariofestival.it
Si segnala che nel rispetto delle normative attuali e future disciplinanti le regole dello spettacolo dal vivo, gli organizzatori si riservano il diritto di effettuare eventuali cambiamenti al programma presentato per esigenze di sicurezza anti-contagio da COVID-19.
L’accesso agli spettacoli sarà consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle Certificazioni verdi Covid-19 (GREEN PASS) come stabilito dall’art. 3 del Decreto-legge del 23 luglio 2021, n. 105 sulle “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”
Gli eventi
Sabato 25 settembre 2021 ore 21.00, Teatro Sperimentale – Pesaro
Giovanni Allevi piano solo
Enfant terrible della musica classica contemporanea, per le nuove generazioni è un autentico guru del rinnovamento della musica colta.
Due diplomi con il massimo dei voti in Pianoforte al Conservatorio di Perugia e in Composizione al Conservatorio di Milano.
Una Laurea con Lode in Filosofia, con la tesi “Il vuoto nella Fisica Contemporanea”. Jeans, T-shirt, scarpe da ginnastica. Questo l’essential con cui il M° Giovanni Allevi va incontro al suo pubblico nei teatri più prestigiosi del mondo, dalla Carnegie Hall di New York all’Auditorium della Città Proibita di Pechino.
Compositore, direttore d’orchestra e pianista, ha stregato con le sue note milioni di giovani, che affascinati dal suo esempio, si avvicinano alla musica colta e all’arte creativa della composizione.
Numerose sono le tesi di laurea a lui dedicate. Il suo Concerto per Pianoforte e Orchestra n.1 è inserito nella sezione Musica XXI sec. del Concorso Pianistico Internazionale Città di Cantù.
L’agenzia spaziale americana NASA gli ha intitolato un asteroide.
Domenica 26 settembre ore 18.00, Teatro Gentile – Fabriano
Musica Nuda & InventaRio
Petra Magoni, voce
Ferruccio Spinetti, contrabbasso
Accompagnati dal gruppo Inventario
Musica Nuda e InventaRio sono due realtà tra le più interessanti della scena musicale odierna in Italia.
I loro rispettivi percorsi artistici sono strettamente legati. Il duo Musica Nuda, formato dalla cantante Petra Magoni e dal contrabbassista Ferruccio Spinetti, ha recentemente compiuto dieci anni di attività pieni di successi in Italia e nel mondo. Proprio Spinetti, insieme al pianista Giovanni Ceccarelli, è il fondatore del gruppo InventaRio, che si è presentato al pubblico nel 2010 con un album dal titolo omonimo, assai apprezzato dal pubblico e dalla critica.
A questo lavoro discografico, realizzato da Spinetti, Ceccarelli, dal cantante e poli-strumentista brasiliano Dadi e dal batterista e percussionista Francesco Petreni, ha partecipato, come cantante ospite, anche Petra Magoni che interpreta, in duo vocale con Dadi, il capolavoro di Veloso “Il Samba (Desde Que O Samba É Samba)” in una versione originale con versi italiani scritti da Max De Tomassi.
Il Brasile con il suo ricchissimo universo musicale è continua fonte d’ispirazione sia per Musica Nuda che per InventaRio. Petra e Ferruccio hanno interpretato su disco e dal vivo molti classici brasiliani, come “Io So Che Ti Amerò (Eu Sei Que Vou Te Amar)” e “Leaozinho”. InventaRio omaggia il Brasile già nel suo nome a duplice senso, ed inoltre ha collaborato con grandi artisti brasiliani come Ivan Lins, Chico Buarque, Maria Gadú, Marisa Monte, Vanessa da Mata e Vinicius Cantuária.
Sabato 2 ottobre 2021 ore 21.00, Teatro della Fortuna – Fano
The Legend of Morricone
Ensemble Symphony Orchestra
Diretta da Giacomo Loprieno
Un tributo unico alle musiche del grande compositore italiano Ennio Morricone. Il viaggio incredibile tra le melodie che sono rimaste nella memoria collettiva di generazioni: la potenza evocativa di Mission, La leggenda del pianista sull’oceano, C’era una volta il West, Nuovo cinema paradiso, The hateful eight, C’era una volta in America, Per qualche dollaro in piu’, Malena…
500 colonne sonore, 70 milioni di dischi venduti nel mondo, sei nominations e due Oscar vinti, tre Grammy, quattro Golden Globe e un Leone d’Oro fanno di Ennio Morricone un gigante della musica di tutti i tempi. Da qui l’idea dell’Ensemble Symphony Orchestra, fiore all’occhiello del nostro Paese, di rendere omaggio al Maestro.
L’Ensemble si avvicina alla musica di Morricone dopo collaborazioni nazionali ed internazionali importanti con musicisti, cantanti e band di alto livello. Con oltre seicento concerti tra Italia, Svizzera, Germania, Spagna, Olanda, Francia, Austria, Regno Unito e Belgio, l’orchestra presenta una grande versatilità e attenzione per ogni tipo di musica, con un repertorio che spazia dalle arie d’opera più conosciute alle colonne sonore di film di fama mondiale.
Ad accompagnare il pubblico dando voce ai personaggi e alle ambientazioni la bravura dell’attore Matteo Taranto. Diretto dai più importanti registi italiani e stranieri, da Ferzan Ozpetek ad Alessandro Gassmann da Enrico Oldoini e Sam Mendes nello 007 – Spectre, si è dedicato al mondo delle fiction, dove si è particolarmente distinto nel ruolo del cattivo ne Il commissario Montalbano.
Giovedì 7 ottobre 2021 ore 21.00, Teatro Pergolesi – Jesi – nell’ambito della 54^ Stagione Lirica di Tradizione
Fabio Armiliato e Orchestra Sinfonica G. Rossini
Legato al Teatro Pergolesi, dove ha interpretato per la prima volta il ruolo del protagonista dell’opera “La Vestale” di G. Spontini, il tenore Fabio Armiliato ritorna nella città di Jesi per un concerto lirico. Genovese di nascita, e da sempre legatissimo alle proprie origini, anche nella declinazione “calcistica”, Fabio Armiliato ha calcato i palcoscenici dei teatri in tutti i continenti del mondo e da decenni vanta innumerevoli presenze nei cartelloni lirici più prestigiosi. Tenore dal timbro inconfondibile, artista raffinato quanto poliedrico, vantando in curriculum addirittura esperienze cinematografiche, il maestro proporrà un’antologia di arie che spazieranno dal repertorio lirico alle canzoni d’autore: una sorta di omaggio al marchigiano Beniamino Gigli, che durante i recital non mancava mai di omaggiare le meravigliose melodie popolari delle canzoni. Al fianco del maestro Armiliato, salirà sul palcoscenico jesino l’Orchestra Sinfonica G. Rossini, che, con doppia sede a Pesaro e a Fano, è compagine strumentale riconosciuta e sostenuta dal Ministero per la Cultura (MIC), dalla Regione Marche, dal Comune di Pesaro e dal Comune di Fano. Ideatrice, organizzatrice ed interprete di “Sinfonica 3.0”, stagione sinfonica che partendo dai teatri marchigiani si sviluppa tutto l’anno in Italia e all’estero, l’OSR è orchestra principale del Teatro della Fortuna di Fano e da oltre 15 anni è presente costantemente al Rossini Opera Festival. OSR riserva da sempre molta attenzione al settore della formazione attraverso i progetti La scuola va a teatro, Festival Giovani per la Musica e Giovani in Crescendo per il quale ha ottenuto l’eccellenza dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR). Assieme al Comune di Pesaro e al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale promuove nel mondo progetti su Rossini. Ha inciso Sinfonie Rossiniane con il proprio direttore artistico Daniele Agiman e Largo al factotum con il celebre baritono Nicola Alaimo. Sponsor ufficiale è l’azienda pesarese Xanitalia. Direttore artistico è il M° Daniele Agiman; Presidente e Sovrintendente il M° Saul Salucci.
Domenica 10 ottobre 2021 ore 18.00, Teatro delle Muse – Ancona
PINK FLOYD La storia, la leggenda
Roberto Molinelli, direttore e arrangiatore
Orchestra Sinfonica G. Rossini
DNA Pink Floyd Tribute band
Giuseppe Esposto, attore
Fabrizio Bartolucci, attore
Claudio Salvi, concept e testi
Lo spettacolo ruota intorno alla storia del celebre gruppo britannico. Un percorso guidato attraverso le vicende più significative del gruppo, i maggiori avvenimenti di quegli anni ed i brani che hanno segnato la carriera dei Floyd dagli anni Sessanta fino ad oggi. Un omaggio ad una band la cui musica è entrata a far parte del patrimonio dell’umanità superando vecchie classificazioni e stereotipi, tanto da diventare a buon diritto non solo musica contemporanea, ma ormai appartenente al repertorio classico.
Sono un gruppo con due volti, gli inglesi Pink Floyd che, pur mantenendo intatta la loro carica originale e rivoluzionaria, la riconoscibilità e il ‘suono’ inconfondibile, hanno saputo adattarsi, dalla fine degli anni ’60 al 2006 (data del loro definitivo scioglimento), ai cambiamenti della società e ai gusti delle diverse generazioni. Sperimentali ai limiti della visionarietà e riferimento, agli inizi, per la musica psichedelica, diventano più ‘accomodanti’ nel decennio successivo, riuscendo a mediare tra i desideri del grande pubblico e quella speciale atmosfera che li aveva resi famosi e unici.
750 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, con successi planetari come “The dark side of the moon” (ininterrottamente in classifica per oltre trent’anni) o “The Wall”, hanno decretato il passaggio definitivo del nome del gruppo dalle pagine della cronaca ai libri di storia della musica.
In scaletta i brani più famosi della band: da Shine on you crazy diamond a Learning to fly, da Time a Money, da High Hopes a Wish you were here; da Speak to me / Breathe a Another brick in the wall; da The great gig in the sky; fino a Comfortably numb e Run Like Hell. Insomma tutti i successi che hanno costellato la carriera di David Gilmour e compagni e le vicende che hanno puntellato la tormentata storia del gruppo, dagli inizi psichedelici al successo planetario; dagli abbandoni alle battaglie legali alla riunificazione, fino ai recenti lutti con la scomparsa di Syd Barrett e Richard Wright.
Lunedì 11 ottobre 2021 ore 21.00 Teatro Ventidio Basso – Ascoli Piceno
Danilo Rea, piano solo
Ricercatissimo in ambito pop e jazz, considerato uno dei migliori pianisti italiani, Danilo Rea ha iniziato a suonare all’età di sei anni.
Diplomatosi al conservatorio di Santa Cecilia a Roma, non ha mai abbandonato la sua passione. Da più di dieci anni è il pianista di fiducia di Mina, ha collaborato con Claudio Baglioni, Adriano Celentano e di recente con Gino Paoli insieme ai più grandi musicisti jazz della scena italiana con i quali ha occasione di dare spazio alla sua vera forza, la libera improvvisazione su temi melodici celebri.
Ha lavorato anche con numerosi personaggi di spicco del panorama musicale jazz internazionale come Chet Baker, Lee Konitz, Bob Berg, Michael Brecker, Tony Oxley, Dave Liebman, Kenny Wheeler, John Scofield, Joe Lovano, Toots Thielemans, esibendosi in diversi concerti nei maggiori festival jazz italiani e internazionali.
Danilo Rea trova nella dimensione in piano solo il momento ideale per dare forma al proprio universo espressivo e al suo talento naturale per l’improvvisazione: le idee che convergono nelle performance sono delle più varie, dai capisaldi del jazz, passando per le canzoni italiane, fino alle arie d’opera.
Così, con il suo talento capace di spaziare su qualunque repertorio, la sua sensibilità musicale, il suo estro gentile e la sua forza creativa, Danilo plasma la melodia schiudendo le porte a infinite possibilità che si aprono agli ascoltatori.
Uno show dinamico in cui l’improvvisazione è protagonista, proiettando gli spettatori in un mondo le cui strade sono ancora tutte da scoprire. “Io improvviso sempre durante i concerti, odio avere una scaletta, nulla è già deciso: per me un concerto è come un salto in un mondo che ti si apre strada facendo. È un po’ come raccontare una storia, cercando di costruirla parola dopo parola, e trovando spunti per reinventarla ancora, sempre viaggiando melodicamente sul filo dei ricordi comuni”.