Marche e trading online: è boom di corsi per investire in borsa

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marche-e-trading-onlineMai come oggi fare trading online è complesso e articolato, eppure sempre più italiani sognano di diventare trader. É, come è ovvio che sia, il mercato si è fatto trovare pronto a soddisfare questa necessità. Negli ultimi 2 anni, infatti, è triplicato il numero di corsi di trading che vengono proposti sul territorio nazionale.

E la regione Marche si è posizionata tra le regioni italiane che hanno dimostrato il maggior interesse sull’argomento. Sul territorio della nostra regione, infatti, si sono moltiplicate sia le richieste di corsi in aula che di quelli online, con un trend in netta crescita rispetto allo scorso anno che, comunque, si era chiuso in maniera estremamente positiva.

Una crescita incredibile che è testimoniata anche dall’enorme successo dei libri pubblicati nello stesso periodo. Forex, analisi tecnica e strategie operative di trading sono gli argomenti che vanno per la maggiore. Secondo il sito tradingonlineguida.com , però, non è tutto oro quello che luccica.

“Molte persone hanno una concezione errata del trading online, pensando che con il minimo sforzo si possa ottenere un enorme guadagno. Ma la realtà è ben diversa. Salvo rare eccezioni, il lavoro del traders professionista è piuttosto faticoso, ripetitivo e carico di stress. E, proprio per questo, vedere che aumenta la formazione di qualità è un bene”.

I corsi vengono organizzati da società specializzate, da broker e da traders professionisti. I migliori hanno una durata di 2 o più giorni e prevedono, oltre all’insegnamento delle basi dell’analisi tecnica e dello studio di trends e assets, delle sessioni operative di trading online in cui si è affiancati a dei professionisti mentre si comincia ad operare, muovendo i primi passi in borsa.

Anche per quel che riguarda i costi le differenze non mancano. I corsi online, quelli cioè dove non è richiesta una presenza fisica in aula, hanno costi decisamente più abbordabili, mentre quelli dal vivo possono arrivare a costare anche più di 3 mila euro. Come in tutti i settori, poi, esistono delle possibilità alternative.

Una di queste è imparare a fare trading online andando a lavorare gratis presso una sala operativa e cercando di mettere in pratica le nozioni su un conto demo (qualsiasi broker per il trading ne ha uno) così da cominciare a fare esperienza “a costo zero”. Da non sottovalutare anche l’esperienza, altamente formativa, presso un broker.

In questo caso, però, è necessario avere delle basi di trading online o, comunque, una laurea in materie finanziarie. Va anche detto, altresì, che si tratta di un mondo estremamente complesso e competitivo, quindi per emergere serve tanto impegno e dedizione.

Insomma, fare trading online in maniera professionale è molto diverso da come se lo immaginano il 90% degli italiani. Non a caso solo il 5% di chi si approccia a questo mondo riesce, effettivamente, a farlo diventare un lavoro. Questo non vuol dire, però, che non sia un ambito interessante. Al contrario le stime del settore danno per certa un’ulteriore crescita nell’ordine del 10% annuo, per quel che riguarda il 2017.

L’Italia, poi, ha ancora margini di crescita maggiori. Il nostro paese, infatti, è molto indietro, per quel che riguarda la cultura finanziaria e l’uso degli strumenti di trading online, rispetto agli altri big d’Europa. Un motivo in più per guardare al settore finanziario con grande interesse.

P.R.