Giovedì prossimo 23 agosto in Piazza Santa Maria Assunta appuntamento con la bellezza. Arlanch: “Riportiamo il bello dove c’è la distruzione”
PIEVE TORINO – Torna a Pieve Torina la finale regionale di Miss Marche, organizzata già lo scorso anno e in programma per giovedì sera, 23 agosto alle 21,30. Ma per questa edizione il sindaco Alessandro Gentilucci e l’amministrazione comunale, in concerto con l’organizzazione dell’Agenzia Pai di Mimmo del Moro, hanno scelto una location particolare e fortemente significativa: Piazza Santa Maria Assunta, il cuore della zona rossa del paese distrutto dal terremoto di due anni fa e che sarà riaperta alle persone proprio nell’occasione della manifestazione.
“Riportiamo il bello dove c’è la distruzione – ha detto il sindaco ieri mattina durante la presentazione della finale regionale, alla presenza della Miss Italia 2017 in carica, Alice Rachele Arlanch, e dell’assessore regionale Moreno Pieroni – con l’intento principale di rinsaldare la nostra comunità ferita dal terremoto. Lo si fa anche attraverso manifestazioni come Miss Italia, che sono simbolo della nostra tradizione, e riescono a donare qualche ora di spensieratezza”.
La serata in programma giovedì sera vedrà la conduzione di Marco Moscatelli e Monica Riva, con le esibizioni degli ospiti Francesco Capodacqua e Marco Passiglia.
“Sono molto onorata di essere stata invitata a partecipare alla finale regionale delle Marche – ha detto ieri Miss Italia – ma ancora di più che questa si svolga in un Comune terremotato. Questo è un concorso nazionalpopolare per antonomasia, fa parte della nostra cultura e sicuramente sarà una serata di gioia per tante persone che hanno vissuto un momento drammatico e sono ripartite da zero”.
L’assessore Pieroni ha ribadito la vicinanza del governo regionale, che ha appoggiato l’iniziativa. “Anche attraverso queste manifestazioni si ridà una linfa a questi territori – ha aggiunto – siamo certi in qualità di amministratori regionali e che da due danni affrontiamo il sisma assieme ai sindaci e alla popolazione che anche in questo modo si può ricreare il percorso presente in queste terre prima del sisma”.