Dramaturgia Linda Dalisi, scene Annelisa Zaccheria, costumi Graziella Pepe, musiche e suono Franco Visioli, luci Simone De Angelis, assistente al progetto artistico Brunella Giolivo, assistente volontaria alla regia Giulia Odetto, documentazione video Lucio Fiorentino.
Due coppie e una strana notte, vissuta tra confessioni, menzogne, accuse.Tutto accade in una notte, perché anche per Albee, come per la stessa Woolf, il tempo è circolare, non invecchia mai. Il tempo resta giovane. Nel tempo va cercata la sospensione, l’attimo, ed è per questo che la Woolf affermava che non si può scrivere a trama, bisogna scrivere a ritmo, l’attimo è nel ritmo, è una sospensione. Anche Albee è ossessionato dal ritmo, che incide con una scelta maniacale della punteggiatura, forse oltre al linguaggio la sua vera ricerca. Le cronache raccontano che quando dirigeva gli attori pretendeva un rispetto totale della punteggiatura che aveva scelto, un rispetto della partitura, e quindi del ritmo. Tutto ciò porta ad una nuova avventura, un testo realistico, ma che diventa visionario per la potenza del linguaggio, per la maniacalità della punteggiatura e per la visionarietà, dovuta ai fumi dell’alcool e alle vertiginose risate che divorano e fagocitano i protagonisti di questo testo. Albee, nel rifuggire ogni sentimentalismo, applica una sua personale lente di ingrandimento al linguaggio che sente parlare intorno a sé, ne svela i meccanismi di ripetizione a volte surreali che portano ad uno svuotamento di significato, ma come spesso accade in questo testo, parallelamente mostra come il linguaggio sia un’arma efferata per attaccare e ridurre a brandelli l’involucro in cui ciascuno di noi nasconde la propria personalità e le proprie debolezze. Per fare tutto questo si aveva bisogno di un cast non ovvio, non scontato, un cast che possa spiazzare e aggiungere potenza a quella che spesso viene sintetizzata come una notturna storia di sesso ed alcool. Un cast che avesse già nei corpi degli attori un tradimento all’immaginario, un atto-attore contro il fattore molesto della civiltà, che Albee ha ben conosciuto, come ci sottolinea nella scelta del titolo. Chi ha paura di Virginia Woolf? Se c’è qualcuno alzi la mano.
Antonio Latella
INFO
COMUNE DI MONTEGIORGIO 0734-952067
www.teatroaleleona.it
TARIFFE
BIGLIETTO PLATEA E PALCHI CENTRALI
INTERO € 25,00 – *RIDOTTO € 23,00
*riduzione valida per giovani fino a 25 anni e over 60
BIGLIETTO PALCHI LATERALI POSTI 1-2 € 21,00 POSTI 3-4 € 15.00
BIGLIETTO LOGGIONE € 13 (POSTI NON NUMERATI)
Le prevendite si effettuano presso tutti i punti vendita CIAOTICKETS oppure online su WWW.CIAOTICKETS.IT
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