Un invito ai cittadini ad abbracciare il modello sostenibile dell’economia circolare: l’olio esausto è un rifiuto inquinante, ma se differenziato in modo corretto può diventare una risorsa
MONTEMARCIANO (AN) – L’Amministrazione comunale rende noto che ieri a Marina di Montemarciano, in Via Alighieri, è stato installato il nuovo contenitore “Olivia” per la raccolta degli oli vegetali esausti con la collaborazione di Adriaticaoli.
Fin dalla sua prima installazione presso il parcheggio del supermercato Famila, il contenitore ha sempre dato ottimi risultati in termini di litri di olio recuperato, sintomo che la popolazione è attenta alla corretta raccolta di questo “rifiuto” e motivo che ha spinto l’Amministrazione comunale a trovare una nuova collocazione a beneficio dei cittadini più sensibili.
Gli oli vegetali esausti, ovvero oli e grassi residui dalla frittura, dalla cottura e conservazione degli alimenti, possono essere utilizzati come sorgente di energia rinnovabile, trasformati in biocarburanti adatti alle macchine agricole o nautiche o, ancora, possono essere utilizzati nei prodotti per la cosmesi, inchiostri, saponi industriali e cere per auto.
Per raccogliere in maniera differenziata l’olio vegetale esausto occorre però la collaborazione dei cittadini.
Ricordiamo che ognuno di noi con piccoli, ma virtuosi, gesti quotidiani può contribuire a salvaguardare la propria salute e quella dell’ambiente.Per questo è opportuno non gettare, dopo la frittura, l’olio nel lavandino della cucina o nello scarico del bagno, ma smaltirlo in modo corretto.Infatti se viene scaricato nel sistema fognario della città l’olio esausto interferisce con la depurazione delle acque e l’efficienza dei depuratori con un conseguente aumento dei costi di gestione e di manutenzione degli impianti.L’olio di frittura si può versare, una volta raffreddato, in un contenitore di plastica spesso e dal collo largo per poi essere conferito nel punto di raccolta più vicino.