Monteprandone, Mostra d’Arte: omaggio a Pier Paolo Pasolini

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Presso la Sala Nazareno Luciani a Centobuchi, dal 3 maggio al 18 maggio 2025, la mostra di  sette artisti abruzzesi

MONTEPRANDONE (AP) – L’Abruzzo celebra il cinquantenario della morte di Pier Paolo Pasolini con sette artisti e una serie di mostre in tutta Italia.

In occasione del cinquantenario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini, il critico d’Arte dott. Giuseppe Bacci ha messo insieme sette talentuosi artisti abruzzesi che con le loro opere hanno deciso di dare il tributo al grande intellettuale attraverso una serie di mostre di arte contemporanea che si terranno in diverse località italiane.

Le mostre e le tappe principali

La prima esposizione si sta svolgendo presso la Galleria Carlo D’Orta ArtStudio/Gallery di Roma, in Piazza Crati, 14, e si chiuderà il 30 aprile 2025. La mostra sarà poi trasferita a Monteprandone, presso la Sala Nazareno Luciani a Centobuchi. L’inaugurazione in questa località è prevista per sabato 3 maggio alle ore 17:30 per poi concludersi il 18 maggio.
L’iniziativa, promossa e curata dal dott. Domenico Parlamenti, intende celebrare la figura di
Pasolini, simbolo di coraggio, verità e impegno civile, con opere che riflettono la sua complessità e il suo pensiero rivoluzionario.

Gli artisti e le opere

Gli artisti abruzzesi coinvolti sono Gino Berardi, Roberto Di Giampaolo, Mauro Giangrande,
Lorenzo e Giuseppe Liberati (ceramisti, opere a quattro mani), Lucio Monaco, Franco Secone e Gianfranco Zazzeroni. Ognuno di loro ha contribuito con opere originali, tra cui 18 tele di varie dimensioni e tre pezzi in maiolica refrattaria, tutte dedicate alla figura di Pasolini. Le opere sono state realizzate secondo le tecniche e le visioni di ogni artista, creando un mosaico di interpretazioni che riflettono la complessità e la profondità del pensiero pasoliniano.

Il progetto nasce da un manifesto sottoscritto dagli artisti, che sottolinea l’importanza di ricordare e discutere un uomo che ha pagato con la vita la sua coerenza e il suo desiderio di verità.

“Pensiamo che un poeta, uno scrittore, un regista, un uomo che ha fotografato realisticamente il suo tempo, analizzando e predicendo le aberrazioni della società, debba essere ricordato, studiato e condiviso”, affermano gli artisti. La mostra vuole essere un tributo alla sua figura, ma anche un messaggio rivolto alle nuove generazioni: l’importanza di essere attenti e rispettosi nella ricerca della verità, anche a costo di subire violenze, come purtroppo è accaduto a Pasolini.

Dopo Roma e Monteprandone, la mostra continuerà a toccare altre città italiane. Nel mese di luglio, sarà ospitata a Città Sant’Angelo nell’ambito dell’evento “Dall’Etna al Gran Sasso”, poi ad Atessa, e a novembre a Sanremo, presso le Sale del Casinò. Sono inoltre in fase di definizione altre date e località, tra cui Napoli, Pescara, Milano e Casarsa della Delizia in Friuli, città natale della madre di Pasolini, dove riposano le sue spoglie.

Le opere esposte, caratterizzate da diversità e complessità stilistica, rappresentano un messaggio universale: l’importanza di mantenere viva la memoria di un uomo che ha sfidato il conformismo e ha lottato per la verità. Attraverso questa iniziativa, gli artisti abruzzesi lanciano un appello alle generazioni presenti e future, affinché continuino a rispettare e perseguire la ricerca della verità, anche quando questa comporta rischi e sacrifici.