La manifestazione, giunta alla sua 57° edizione, nei weekend del 10-11, 17-18, 24-25 ottobre e del 31 ottobre -1° novembre
SANT’ANGELO IN VADO (PU) – Nelle giornate del 10, 11, 17, 18, 24, 25 e 31 ottobre e del 1° novembre si svolgerà la 57° Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche di Sant’Angelo in Vado.
Come tutti gli eventi in calendario in questa stagione dettata dalle regole anti Covid, sarà una mostra diversa rispetto al solito ma non per questo diminuirà il suo prestigio e la sua capacità di attrarre visitatori da tutta Italia e non solo.
La neo amministrazione comunale e gli organizzatori, forti della sua tradizione, che ne fa la seconda mostra più longeva dello stivale (seconda solo ad Alba, in Piemonte), e grazie al legame indissolubile che regna tra i vadesi e il Re della Terra (oltre mille tesserini da cavatore a fronte di 4mila abitanti sono l’esempio concreto di quello che questo frutto rappresenta per l’intera comunità), hanno deciso comunque di mantenere intatta l’ossatura dell’evento a cominciare dalla serata inaugurale prevista per sabato 10 ottobre quando il palazzo del Comune in Piazza Umberto I sarà illuminato da uno spettacolo di videomapping accompagnato da musiche ad hoc.
Il programma, in via di definizione viste le continue variazioni di ordinanze e decreti legati alla questione Coronavirus, ha già però un appuntamento cerchiato in rosso nel calendario ovvero il 27esimo raduno delle auto d’epoca che sfileranno in tutto il loro splendore per le vie del paese dove spetterà a bar, ristoranti e stuzzicherie (altra conferma del 2020) inebriare ogni vicolo dell’aroma inconfondibile di tartufo.
Tartufo anche quest’anno farà rima con motori e non solo per le auto. Il Motoclub Tonino Benelli infatti, pur essendo stato costretto a rinunciare al motoraduno internazionale, sta preparando la “due giorni del motociclista” con tante attività prevista il 17 e 18 ottobre in Piazza delle Erbe.
Il CUBO di Piazza Pio XII, ospiterà al suo interno Spore – La diffusione del Tartufo nel Mondo, un’installazione fotografica volta ad esaltare il protagonista indiscusso della Mostra: il Tartufo.
THINKhesa sarà invece la mostra contemporanea di artisti locali, in cui saranno esposte opere prodotte, appunto, in casa durante il lockdown.
Circa 80 saranno gli espositori tra commercianti di tartufo, posizionati nell’ormai consueta location di Corso Garibaldi, produttori locali di specialità gastronomiche e artigiani, dislocati lungo tutto il paese rispettando le regole di distanziamento e il divieto di fare assembramenti.
E proprio con il divieto di far assembramenti dovranno fare i conti anche gli spettacoli che si svolgeranno all’aperto e con ingresso contingentato ma che saranno comunque di livello grazie alla presenza di artisti diventati famosi grazie alla recente partecipazione a talent televisivi.