“Musica e Natura”, il nuovo ciclo di conferenze a Pesaro

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Organizzato da Museo Nazionale Rossini, in collaborazione con Conservatorio G. Rossini, “Musica e Natura” prevede tre appuntamenti sabato 5 e 19 ottobre e 19 novembre

PESARO – Il Museo Nazionale Rossini in collaborazione con il Conservatorio G. Rossini presenta il nuovo ciclo di conferenze “Musica e Natura”: un binomio inscindibile e misterioso da esplorare attraverso i secoli, in tre incontri nella Sala degli Specchi. Un percorso affascinante perfettamente in linea con il tema “La Natura della Cultura” di Pesaro Capitale italiana della Cultura 2024.

Si comincia sabato 5 ottobre (16.30) con il primo appuntamento intitolato “Odo augelli far festa”: il canto degli uccelli da Vivaldi a Messiaen, a cura della musicologa Mariateresa Storino. Al centro dell’incontro il rapporto che i compositori hanno instaurato con il canto degli uccelli, diffusissima fonte di ispirazione e strumento di trascendenza: dalla polifonia cinquecentesca alla musica strumentale di inizio Settecento di Antonio Vivaldi, fino alle sperimentazioni sonore della musica elettronica contemporanea (popular music e jazz).

Sabato 19 ottobre (16.30), seconda conferenza intitolata Il lauro verde: divagazioni rinascimentali fra natura pittura e musica, a cura del musicologo Riccardo Graciotti. Un tuffo nei secoli XV e XVI quando Natura, Musica e Pittura erano profondamente legate dall’idea di armonia universale, concetto filosofico che riesce a permeare le arti sensibili, assumendo la forma di metafora sia nel linguaggio visivo che in quello sonoro, in particolare nel madrigale, una delle forme musicali più rappresentative del periodo.

Il ciclo si conclude sabato 9 novembre (16.30) con l’ultimo appuntamento dedicato a Musica e natura nel dramma per musica del Settecento, a cura della musicologa Francesca Menchelli-Buttini. Si approfondirà il rapporto fra Musica e Natura all’interno del dramma per musica del secolo XVIII, oltre a l’oratorio e il dramma giocoso; attraverso esempi tratti da testi e da messe in musica destinati ai maggiori interpreti dell’epoca, si scoprirà come spesso gli elementi naturali (animali, piante, giardini, ambienti pastorali e marini, tempeste) possano rappresentare una cornice alle azioni, ai comportamenti, alle vicende, agli stati d’animo dei personaggi.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti