ROMA – Cimabue, Crivelli, Lotto, Guercino, Tiziano, Caravaggio. Basterebbero solo questi nomi per compendiare un trattato d’Arte ma anche il livello di eccellenza di un’esposizione: molti capolavori di questi artisti, tra numerosi altri, saranno ammirabili nelle Marche per gran parte del 2016, a cominciare da marzo. E se le Marche vanno di moda e fanno tendenza come attestano autorevoli quotidiani anglosassoni (The Guardian le definisce “destinazione italiana preferita per il 2016”), si presentano addirittura con una “collezione” di mostre per la stagione culturale-turistica: per la prima volta ben quattro in svolgimento a coprire l’intero arco dell’anno e ad arricchire la già variegata e tradizionale offerta di iniziative.
Certo, il 2016 è un anno straordinario, caratterizzato dal Giubileo della Misericordia che, appunto, raccoglie come chiave tematica unitaria un programma di esposizioni unico in Italia per valore degli allestimenti, preziosità delle opere ospitate e prestigio dei curatori che si sono impegnati per realizzare progetti espositivi di livello internazionale. Ecco il calendario delle Grandi Mostre del Giubileo che sono state presentate oggi a Roma alla stampa nazionale in una conferenza stampa nella Sala del Collegio Nazionale presso il Ministero dei Beni culturali:
Ascoli Piceno, Pinacoteca Civica 12 marzo/ 30 giugno 2016 – Francesco nell’arte. Da Cimabue a Caravaggio – A cura di Stefano Papetti e Giovanni Morello; Osimo, Palazzo Campana 18 Marzo- 30 ottobre 2016 Lotto, Artemisia, Guercino. Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi a cura di Vittorio Sgarbi; Loreto Museo-Antico tesoro della Santa Casa 3 settembre/8 gennaio 2017 Santa Maria Maddalena. Tra peccato e penitenza da Duccio a Canova a cura di Vittorio Sgarbi; Senigallia Rocca Roveresca 29 ottobre 2016/-29 gennaio 2017 Maria. Mater Misericordiae Mostra proveniente da Cracovia ed allestita in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù a cura di Giovanni Morello, Claudia Caldari e Stefano Papetti.
“Solo le Marche rispetto ad altre regioni hanno sentito l’urgenza di onorare il Giubileo della Misericordia con la bellezza dell’Arte – ha detto Vittorio Sgarbi – Chiediamoci perché in tutta Italia e nemmeno a Roma non esista un’iniziativa che stia almeno alla pari con la portata di questa proposta marchigiana tutta al plurale. Un programma che non si limita ad una sola città importante, ma che valorizza tutta la regione e il suo bellissimo territorio. Le Marche, insomma, con il loro estro straordinario non hanno lasciato solo Papa Francesco per questo evento giubilare”.