Il pianista Nicola Pantani nella Symphonie fantastique di Berlioz, per WunderKammer Orchestra Pesaro, domenica prossima nella suggestiva cornice dell’ex Chiesa di San Francesco. Presenta il M° Mario Totaro
FANO – Le inquietudini di un artista, un amore non corrisposto, a tratti drammatico e surreale, al centro della sinfonia a programma composta da Hector Berlioz Symphonie fantastique, Épisode de la vie d’un artiste, en cinq parties Op. 14, eseguita per la prima volta il 5 dicembre 1830.
La sinfonia è articolata in cinque movimenti (come gli atti dell’opera francese), collegati da un idèe fix, un pensiero musicale che nella mente del protagonista è sempre associato alla donna amata. Nel caso della Symphonie questa è l’attrice Harriet Smithson, che Berlioz incontrò per la prima volta nel 1827. I cinque movimenti ( Fantasticherie –Passioni, Un ballo, Scena Campestre, Marcia al supplizio, Una notte di sabba) rispecchiano dunque lo stato d’animo dell’artista che soffre per l’indifferenza dell’amata.
Sarà il pianista Nicola Pantani a dar vita agli stati d’animo evocati dalla Symphonie Fantastique, nella trascrizione pianistica di F. Liszt, domenica 15 settembre 2024, alle ore 21.00, nella splendida cornice dell’ex Chiesa di San Francesco di Fano.Inoltre introdurrà il concerto, il M° Mario Totaro, compositore e insegnante presso il Conservatorio di Pesaro G. Rossini. In caso di pioggia, il concerto si terrà alla stessa ora presso la Chiesa del Gonfalone di Fano.
L’evento, organizzato da WunderKammer Orchestra Pesaro, si avvale poi della collaborazione del Comune di Fano; sponsor Sistemi Klein, Roberto Valli Pianoforti e Giardino S. Maria.
Info e Biglietti
Posto unico 20 euro
Under 18 10 euro
Vendita online su Ticketnation
Biglietteria nel luogo del concerto a partire da un’ora prima dell’inizio (ore 20.00)
Per info Info@wunderkammerorchestra.com, wunderkammerorchestra.com, 366.6094910
Nicola Pantani
Nato a Rimini nel 1995, ha iniziato a dodici anni lo studio del pianoforte sotto la guida di D. Tura. Frequenta attualmente la classe del E. Meyer presso l’Istituto Musicale Pareggiato G. Lettimi dove ha conseguito nel febbraio 2017 il diploma accademico di I livello con il massimo dei voti e lode, eseguendo all’esame finale l’integrale degli Études d’exécution transcendante di F. Liszt; è inoltre allievo di E. Pace e I. Roma all’Accademia pianistica internazionale Incontri col maestro di Imola.
In aggiunta Nicola Pantani ha frequentato i corsi di perfezionamento di A. Speranza, R. Risaliti, O. Maione, E. Pace, C. Martinez Mehner, R. Zadra, F. Righini, J. Swann, F. Gamba, B. Lupo, R. Plano, J. F. Antonioli, R. Cappello, J. Ju, C. Ortiz e L. Margarius; per la musica da camera ha preso parte ai corsi di S. Redaelli, M. Rizzi e M. Chen.
Come solista è stato premiato in vari concorsi nazionali e internazionali ricevendo diversi riconoscimenti, tra i quali il prestigioso premio Casella 2017 nell’ambito della XXXIV edizione del Premio Venezia, concorso riservato ai migliori diplomati dei Conservatori italiani, oltre a ulteriori riconoscimenti (primo premio assoluto all’XI Concorso nazionale di esecuzione musicale Città di Riccione e al V Concorso pianistico Giorgio e Aurora Giovannini di Reggio Emilia, primo premio al VI Concorso pianistico Città di Piove di Sacco e al III Concorso pianistico Andrea Baldi di Bologna, secondo premio alla IMA Enharmonia Piano Competition e al XI Concorso internazionale per giovani musicisti Luigi Zanuccoli di Sogliano).
In duo con la flautista I. Violanti Nicola Pantani ha inoltre vinto il primo premio al IX Concorso nazionale di esecuzione musicale Lodovico Agostini.
Nel Settembre 2014 ha eseguito con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretta da N. Venditti il Concerto N. 2 di C. Saint-Saëns nell’ambito del progetto IMC. È stato insignito pure delle borse di studio dell’Istituto Lettimi e del Lions Club Rimini per gli ottimi risultati conseguiti nell’ambito degli esami, della borsa di studio Giovani pianisti riminesi e della borsa di studio dell’associazione Santa Cecilia riservata ai migliori studenti dei corsi estivi a Portogruaro.
Nel 2015 infine è stato selezionato per eseguire presso il padiglione Italia di Expo Milano 2015 musiche di vari autori italiani e l’intera serie Deuxième annèe de pèlegrinage: Italie di F. Liszt. Suona stabilmente in duo con il violoncellista F. Stefanelli e con la pianista E. Rumici, con la quale ha vinto i primi premi ai concorsi di esecuzione musicale Musica insieme di Musile di Piave, Rospigliosi di Lamporecchio e La palma d’or” di San Benedetto del Tronto oltre ai primi premi assoluti ai concorsi Città di Piove di Sacco (con votazione 100/100) e Città di Palmanova. Sempre in duo con E. Rumici ha tenuto presso le Sale Apollinee del Teatro La Fenice a Venezia due recital comprendenti la Sacre du printemps di I. Stravinsky nella trascrizione a quattro mani dell’autore.
Mario Totaro
Mario Totaro si è diplomato in pianoforte al Conservatorio G. Rossini di Pesaro col massimo dei voti e lode e in composizione al Conservatorio G. Verdi di Milano col massimo dei voti.
Si è dapprima dedicato prevalentemente all’attività pianistica, perfezionandosi al Mozarteum di Salisburgo con Carlo Zecchi e a Imola Incontri col Maestro con F. Scala, G. Sandor, A. Lonquich, A. Ciccolini, N. Magaloff e B. Canino.
Vincitore di numerosi concorsi pianistici nazionali e internazionali, ha svolto inoltre attività concertistica in tutta Italia e all’estero, proponendo anche programmi basati sull’improvvisazione e sulla “contaminazione” fra generi musicali.
Nel 1992 ha fondato il Trio Diaghilev (due pianoforti e percussione) con il quale in particolare ha proposto alcuni fra i maggiori capolavori musicali del ‘900 e sue composizioni originali in prestigiose stagioni concertistiche (Rossini Opera Festival, Ente Concerti di Pesaro, Istituzione Universitaria dei Concerti e Cidim – Musica Duemila di Roma, Sagra Musicale Malatestiana di Rimini, Associazione A. Scarlatti di Napoli, Società Filarmonica di Trento, Autunno Musicale di Como, stagioni sinfoniche dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, della Filarmonica A. Toscanini, dell’Orchestra Nazionale della RAI di Torino, dell’Orchestra Haydn di Bolzano ecc.).
In aggiunta ha tenuto corsi di perfezionamento strumentale e di analisi musicale basati su formule originali ed innovative, dirette ad approfondire i rapporti fra cervello, sistema nervoso centrale e movimenti finalizzati all’esecuzione musicale.
Alcuni suoi lavori hanno ottenuto poi riconoscimenti in Concorsi internazionali (Ennio Porrino – Cagliari) e per di più sono stati trasmessi più volte nel corso di produzioni radiofoniche RAI (Radiotre Suite; Il brivido della classica, dal Salone della Musica di Torino; Piazza Verdi) e su RadioClassica.
Ha ricevuto poi commissioni da parte di importanti istituzioni artistiche (Rossini Opera Festival, Feste Musicali di Bologna, Sagra Musicale Malatestiana, Accademia Pianistica Incontri col Maestro di Imola, Rassegna Lirica Torelliana, Centro Astor Piazzolla ecc.).
Insegna pure presso il Conservatorio G. Rossini di Pesaro, dove ha diretto anche il Laboratorio di musica del ‘900 e contemporanea e il corso libero Tecniche di improvvisazione musicale.
Le sue composizioni inoltre sono edite da Preludio Music e Da Vinci Publishing.
Nel 2012 infine ha inaugurato un progetto che prevede l’incisione di tutte le sue opere per pianoforte solo e di musica da camera.