La rappresentazione storico- religiosa della Passione e Morte di Cristo, che ha luogo ogni Venerdì Santo, anima l’intero paese ai piedi del Monte Nerone, con scenografie e figuranti di tutte le età
SERRAVALLE DI CARDA (PU) – A Serravalle di Carda, frazione del Comune di Apecchio, il Venerdì Santo, 7 Aprile 2023, alle ore 21.00, si svolgerà la 41esima edizione della Passio, una straordinaria rievocazione storico-religiosa della Passione e morte di Gesù Cristo.L’evento, organizzato dalla Pro Loco Serravalle di Carda e Monte Nerone, torna dopo 3 anni di stop a causa della pandemia.
La Passio anima l’intero paese ai piedi del Monte Nerone, con scenografie e figuranti di tutte le età che lungo le vie e le piazzette ripercorrono le tappe di una vicenda profondamente legata alla spiritualità delle nostre genti.
L’idea nasce nel lontano 1979 dalla voglia di alcuni giovani del paese di rinnovare la tradizionale Via Crucis del Venerdì Santo, preparando un primo copione ispirato ai testi evangelici. Oggi, anni dopo quei primi tentativi, la Passio è diventata un grande evento, una vera e propria rappresentazione teatrale di alcuni degli episodi più significativi della Passione. Un momento intenso e partecipato, nel quale si mescolano le tradizioni popolari degli abitanti dell’Appennino Marchigiano e la loro profonda spiritualità.
La cura nella realizzazione e l’impegno dei partecipanti ha reso la Passio una delle più affascinanti manifestazioni di Pasqua nel Centro Italia, con un pubblico sempre più ampio. Sono più di 100 gli attori e i figuranti, quasi tutti abitanti di Serravalle, che grazie da un’attenta preparazione interpretano la vicenda evangelica. I costumi che indossano sono cuciti a mano con un attento studio sui modelli e i materiali dell’epoca. Anche le scenografie sono tutte costruite in loco, esaltando l’abilità degli artigiani che per il Palazzo di Pilato hanno saputo preparare una scena di oltre trenta metri lineari. La sonorizzazione e gli effetti di luce vengono realizzati con attrezzature e professionali, una scenografia luminosa che si combina con le vivide fiamme delle torce.
E allora, al primo calare della notte del Venerdì Santo, parte il corteo che con diverse tappe mette in scena i momenti di maggiore forza della storia: dall’Ultima cena con la lavanda dei piedi, la preghiera nell’Orto degli Ulivi, l’apparizione dell’angelo, la tentazione, il bacio di Giuda e il processo di Caifa nel Sinedrio. Si prosegue con il processo di Pilato e la flagellazione dopo la quale inizia l’ascesa al Calvario, con la scena dell’Impiccagione di Giuda durante il cammino. Al termine arriva il momento della Crocifissione, rappresentato con grande forza drammatica e sottolineato dallo struggente canto di dolore di Maria. E dopo il dolore la speranza, con la resurrezione di Cristo ricreata attraverso una spettacolare scena video tridimensionale. In più le vie del paese sono animate da figuranti e antiche botteghe dei mestieri.
Chi ha visto la Passio di Serravalle anche solo una volta ne è rimasto affascinato, anche per la combinazione di antico e moderno, tra le fiamme delle torce e le video proiezioni. Il livello di recitazione di ogni attore, gli effetti speciali, le musiche, i colori e il canto finale di Maria ai piedi della croce, hanno saputo emozionare tutti quelli che sono venuti a Serravalle il Venerdì Santo.
La Passio di Serravalle è affiliata a “Europassione per l’Italia” ed è parte di un importante progetto che punta a ottenere il riconoscimento da parte dell’UNESCO delle sacre rappresentazioni pasquali come patrimonio immateriale dell’umanità.