Venerdì 10 luglio, nel giardino della Biblioteca San Giovanni, la presentazione del romanzo autobiografico. Cecilia è figlia di uno dei passeggeri che morirono nel disastro aereo delle Azzorre del 1989
PESARO – Venerdì 10 luglio alle ore 21.00, il giardino della Biblioteca San Giovanni accoglie la presentazione di Azzorre (Neo Edizioni), primo romanzo di Cecilia Maria Giampaoli (Urbino, 1982), scrittrice che vive e lavora a Pesaro. Alla San Giovanni l’autrice dialogherà con Francesco Coscioni/Neo Edizioni; sarà presente Daniele Vimini assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro.
Azzorre è una storia autobiografica.
L’8 febbraio 1989 un aereo partito da Bergamo con 144 persone a bordo, si schianta su una montagna delle isole Azzorre. Cecilia – che all’epoca ha 6 anni – perde il padre nel disastro. Venticinque anni dopo decide di partire per l’arcipelago portoghese con l’intenzione di lasciarsi portare dagli eventi; non è alla ricerca di colpevoli o assoluzioni, cerca solo una pacificazione interiore, un modo per mettere a tacere le mille domande che l’hanno tormentata fino ad allora. Il libro è il viaggio di una bambina ormai donna, fatto di persone e luoghi, di testimonianze, ricordi, reticenze, incontri fortuiti e voluti, sempre privo di compatimenti. Azzorre è il diario di un viaggio decisivo, un ‘reportage narrativo’ come lo definisce Giampaoli, in cui la vicenda viene narrata con voce precisa ma toccante e avvolgente.
Cecilia Maria Giampaoli, Urbino 1982. Vive e lavora a Pesaro. Si occupa di arti visive e usa la scrittura come un mezzo di ripresa – interessata al potenziale figurativo delle parole. Dal 2011 insegna all’ISIA di Urbino. Nel 2015 un suo racconto, Pelle di Merluzzo, riceve il Premio Eccellenza Treccani Web. Suo il blog di racconti www.diaridiunmarinaio.com
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