Per la rassegna estiva, i pianisti del Conservatorio Rossini in scena a Palazzo Montani Antaldi
PESARO – Dopo la speciale inaugurazione in Sala Bei con la Maratona Bach del 15 giugno scorso, la Rassegna pianistica estiva del Conservatorio Rossini si sposta nel Cortile di Palazzo Montani Antaldi (ore 18.30), messo generosamente a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, proponendo un ciclo di 7 concerti dal 4 al 28 luglio.
Martedì 4 luglio, Luca Fraternali e Thomas Baroni condivideranno lo spazio del Cortile in un programma centrato in modo particolare sui compositori dell’Ottocento con qualche incursione nel primo Novecento. Fraternali aprirà la scena con un excursus sul genere dello studio in una selezione da raccolte di Chopin, Liszt, Debussy e Rachmaninov. Sotto l’apparente destinazione didattica, da Chopin e da Liszt in poi lo studio rivela tutti i tratti della musica da concerto, con un virtuosismo atto a superare determinate asperità tecniche ma senza mai rinunciare al ‘poetico’. Nella seconda parte Thomas Baroni proseguirà con due opere capisaldi della letteratura pianistica: la Sonata op. 53 “Waldstein” di Beethoven (1804) e il Carnevale di Vienna op. 26 di Schumann (1839).
Venerdì 7 luglio saranno Giuseppe Ottaviani ed Elisa Conestà a prendere posto sulla scena del Cortile di Palazzo Montani Antaldi. Ottaviani continuerà l’esplorazione del mondo sonatistico beethoveniano con la Sonata op. 31 n. 3 (1802), ultimo numero della triade dell’op. 31 che segna l’ingresso del maestro di Bonn nel cosiddetto periodo eroico. Elisa Conestà rivolgerà invece la sua attenzione ai pezzi caratteristici di Brahms con le 4 Ballate op. 10 (1854), ispirate alla ballata popolare scozzese Edward, seguite dalle due ben note Rapsodie op. 79 (1879). Il concerto si chiuderà con una delle composizioni tra le più famose e le più eseguite del periodo romantico: il terzo Liebestraum (Sogno d’amore, 1850) di Franz Liszt. Il compositore ungherese derivò questo brano dal suo Lied O lieb, so lang du lieben kannst (O ama, ama finché puoi) su testo di Ferdinand Freiligrath; versi di ispirazione tragica che invitano ad amare poiché la tragedia è imminente: la morte presto separerà gli amanti.
I concerti sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti. Per il cartellone completo della Rassegna: www.conservatoriorossini.it