PESARO – Con la firma dell’accordo biennale relativo al progetto “Orientabile”, un nuovo tassello si viene ad aggiungere nel territorio dell’Ambito Territoriale Sociale n. 1 a favore di alunni in situazione di disabilità psicofisica e sensoriale.
Il progetto, avviato sperimentalmente nell’anno scolastico 1998-1999, è proseguito fino ad oggi, e riconfermato anche per gli anni scolastici 2017-2018 e 2018-2019.
Si tratta di una collaborazione tra le diverse istituzioni del territorio in grado di offrire un intervento ‘ponte’ tra l’esperienza prettamente scolastica e l’esplorazione delle potenzialità operative degli alunni.
“Il progetto – spiega il presidente del Comitato sindaci dell’Ats 1 Domenico Pascuzzi – è in grado di facilitare il passaggio dell’alunno dalla scuola secondaria superiore alle altre agenzie socio educative, formative o lavorative, attraverso lo studio e la sperimentazione di percorsi metodologici capaci di esprimere la molteplicità delle risorse educative e organizzative, di offrendo agli allievi un intervento arricchito dall’apporto di diverse professionalità e competenze”.
Il Progetto Orientabile – Alternanza Scuola Lavoro, inserito all’interno del Por Marche Fse 2014-2020 (“Implementazione e miglioramento dei servizi erogati dagli Ambiti Territoriali Sociali), consentirà l’inserimento di 6 nuovi alunni nei percorsi di alternanza scuola lavoro, mentre quelli già avviati per 7 alunni, verranno sostenuti economicamente dai Comuni di Pesaro, Tavullia e Vallefoglia.
Per l’assessore alla Solidarietà del Comune di Pesaro Sara Mengucci: “Ancora una volta il territorio attraverso un significativo lavoro di rete, riesce ad offrire interventi qualificati ed in continuità con le esperienze precedentemente avviate. Desidero rivolgere un ringraziamento particolare ai rappresentanti degli istituti scolastici, coordinati dall’Istituto di istruzione superiore Mengaroni di Pesaro, capofila di progetto, all’Asur – Area Vasta n. 1-Servizio Umee (Unità multidisciplinare età evolutiva), alla Regione Marche – l Centro per l’Impiego di Pesaro e al privato sociale”.