Com’è costruito un assolo? Qual è la relazione dell’emozione con il movimento? Quand’è che il gesto diventa danza? Qual è la relazione tra il danzatore e la scenografia? E soprattutto, come si crea il misterioso e magico legame tra l’artista e il pubblico? Eseguendo dal vivo alcuni estratti del repertorio del Tanztheater, Cristiana Morganti racconta il suo percorso artistico e umano con la grande coreografa tedesca e ci fa scoprire quanta dedizione, fantasia e cura del dettaglio sono racchiusi nel linguaggio di movimento creato da Pina Bausch.
“Se pensavate di sapere tutto sulla Bausch – afferma il critico Sergio Trombetta – è perché non avevate ancora visto lo spettacolo che la Morganti, da vent’anni in compagnia a Wuppertal, porta con successo in tournée. È una conferenza danzata. Detta così può sembrare noiosa. Però la Morganti non è soltanto una consumata donna di teatro, ma persona colta e brillante conferenziera. Eccola allora condurci per mano attraverso la poetica, la tecnica e la creatività della Bausch scomparsa nel 2009. Il suo racconto si fa spettacolo e ci porta alla scoperta di un pianeta dove i brani sono costruiti con pazienza maniacale. È un teatro di emozioni e stati d’animo, che ha un retroterra di precisione”.
“Strega di mezzanotte o Alice nel paese degli incanti? Magamaghella o demonietto in forma di ballerina? Il meccanismo delle fiabe – prosegue la giornalista Leonetta Bentivoglio -, che hanno il potere di sfuggire a un tempo convenzionale, appartiene a Cristiana Morganti, artefice e interprete del piccolo grande omaggio a Pina Bausch Moving with Pina. Cristiana, che più di vent’anni è una danzatrice solista del Tanztheater Wuppertal, ha in sé il segreto del tempo “bauschiano”: magico ed elastico, completamente soggettivo, che si restringe e si dilata senza subire imposizioni o norme. È il tempo degli opposti che coincidono, dei cattivi che sono buoni e viceversa, delle maliarde che si trasformano in candide fanciulle, dei gesti sadici o aggressivi pronti ad aprirsi a squarci di tenerezza, dei corpi colmi di sensualità e passione che guardano in faccia la morte. Cristiana è così: una giocoliera dei contrari. Provocante e sexy, eppure commovente nella sua innocenza, e intrepida nella capacità di esporre le zone più vulnerabili della propria umanità. Artista sensibile ed esperta, sa diventare in scena al tempo stesso una bambina e una signora. Il suo corpo è musicale, materno e accogliente, modellato dalle tecniche del balletto classico e forgiato dalla danza espressionista. Ma ha anche una comunicatività clownesca che rende subito complice lo spettatore, infondedogli una confortante leggerezza”.
Danzatrice e coreografa Cristiana Morganti si diploma in danza classica all’Accademia Nazionale di Danza di Roma e in danza contemporanea alla Folkwang Hochschule di Essen. Lavora con Susanne Linke, Urs Dietrich, Felix Ruckert e studia in Danimarca con gli attori dell’Odin Teatret di Eugenio Barba. Dal 1989 al 1993 è membro della compagnia Neuer Tanz diretta da VA Wölfl e Wanda Golonka. Dal 1993 al 2014 è danzatrice solista del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch. Partecipa a numerose creazioni e danza in tutti gli spettacoli del repertorio, prendendo parte anche al film di Pedro Almodovar Parla con lei (2001) e al film di Wim Wenders Pina (2011).
Per informazioni: biglietteria del Teatro Sperimentale 0721 387548. Inizio spettacolo ore 21.
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