Al via il Festival del documentario ideato e diretto da Luca Zingaretti
PESARO – Dal 3 al 5 luglio prossimo si svolgerà il Festival del documentario ideato e diretto da Luca Zingaretti che torna con una nuova veste. Si tratta della prima edizione con 10 i documentari in concorso su temi sociali, selezionati tra centinaia giunti da tutto il mondo, e suddivisi in due sezioni:
6 i finalisti per la sezione 30’DOC (durata massima 30minuti)
COME UNA STELLA regia di Bartolomeo Pampaloni
DAILY LYDIA regia di Marco Zuin
IN CERCA DI UN AMICO regia di Karma Gava & Alvise Morato
L’AUTRE PEINE regia di Djamila Sfaxi
REBEL MENOPAUSE regia di Adele Tulli
ROSA regia di Cristina Ferraiuolo
4 i finalisti per la sezione 80’DOC (durata massima 80minuti)
A BURNING DREAM regia di Massimiliano Davoli
I FANTASMI DI SAN BERILLO regia di Edoardo Morabito
PLAYING WITH FIRE regia di Papathanassiou Anneta
THE HUMAN HORSES regia di Rosario Simanella & Marco Landini
Due le Giurie: la Giuria Istituzionale formata dalla regista e scrittrice Elisa Fuksas, gli attori Cesare Bocci e Peppino Mazzotta, dal regista e attore Duccio Giordano, il Sindaco di Pesaro Matteo Ricci e la Giuria Ragazzi formata da 32 studenti dei licei della città di Pesaro. Tre i temi principali di questa nuova edizione: l’alimentazione, il terrorismo e la legalità affrontati con ospiti d’eccezione attraverso incontri, dibattiti e proiezioni speciali. Le piazze e i palazzi della città di Pesaro si animeranno per tre giorni con eventi speciali, a cominciare dalla lettura de “La Sirena” di Luca Zingaretti in occasione della Notte Rosa. Il Festival è organizzato dall’Associazione Culturale “Hai visto mai?” in collaborazione con il Comune di Pesaro e con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Gradara.
Queste le dichiarazioni di Luca Zingaretti, direttore artistico dell’evento, nella conferenza stampa di apertura:
“Un Festival del documentario attento alle famiglie e alle esigenze della piazza”. Quindi ha rivelato di essersi innamorato dell’eccellenza del territorio marchigiano: “Mi ha colpito per la qualità della vita, del materiale umano e delle potenzialità che qui ho trovato”.